La Ferrari è alle prese con un momento critico dal punto di vista delle risorse umane. A Maranello sono previste innumerevoli cambiamenti che toccherebbero diversi ambiti degli ambienti in Rosso. Più di una volta giornalisti e appassionati hanno azzardato l’ipotesi che alla Ferrari servisse un direttore sportivo di peso, un uomo che sappia far valere le proprie idee anche in seno alla Federazione, uno sullo stile Todt. Eppure non ce ne sono tanti in giro. Dopo che Flavio Briatore ha declinato l’offerta di un suo possibile ritorno in Formula 1, l’uomo giusto per la Ferrari sembra essere Ross Brawn. Il Cavallino Rampante avrebbe formalizzato una offerta di ben 5 milioni di dollari proprio all’inglese nella speranza che decida di interrompere la sua quotidianità da pensionato per fare ritorno a Maranello e avviare così la ben nota opera di ricostruzione del team, come già fece nel 1997.
L’offerta a Brawn sarebbe arrivata dopo il rifiuto di Adrian Newey, per la stessa cifra e le dimissioni di Stefano Domenicali. Luca di Montezemolo ha capito che se si vuole vincere in Formula 1 bisogna investire ed ecco perché il numero uno di Maranello ha deciso di non badare a spese per ricostruire un nuovo ciclo vincente dopo troppe stagioni di insuccessi. Il compito di Brawn sarebbe quello di rifondare da zero la squadra attraverso la completa riorganizzazione di suddivisione chiara dei compiti e organigramma, formare nuovi tecnici che portino a Maranello idee innovative e creative, condizione che manca da troppo tempo. L’inglese era stato avvistato nel quartier generale della Rossa, lo scorso maggio, e cominciarono i rumors di un possibile ritorno al Cavallino Rampante, proprio in quei giorni in cui venne alla luce il rifiuto di Newey di traslocare a Maranello.