Sono indubbiamente tempi duri per la nuova gestione della Caterham. Dopo l’addio di Tony Fernandes e il necessario passaggio di proprietà, il team, che ha annunciato un’importante ristrutturazione interna, i problemi sembrano non finire. Circa una quarantina di ex dipendenti avrebbe intrapreso azioni legali nei confronti della scuderia di Formula 1 contro il licenziamento, a parere loro avvenuto senza preavviso o consulatazioni. Tra i licenziati di lusso sono finiti anche una serie di alcune figure di alto livello, come il team manager Graham Watson, il capo delle operazioni di pista Gerry Hughes e il vicedirettore tecnico Jody Eggington.
La Caterham non ci sta, ha accolto con preoccupazione queste voci che hanno iniziato a circolare negli ultimi giorni ed è corsa al riparo da quelli che sarebbero pronti a fare causa al team di Leafild. «Il team ha intrapreso un’azione legale nei confronti di ognuna delle persone che chiede un risarcimento per i danni subiti dalla squadra a causa dei cambiamenti portati a termine dagli interessati – si legge nella nota ufficiale diramata dal team – A ogni individuo attualmente impiegato presso il Caterham F1 Team è stato pagato l’intero stipendio di luglio il giorno 25, quindi una settimana prima di quanto in effetti sarebbe formalmente dovuto, in questo caso il 31 luglio». Un’azione di disturbo che non deve distogliere la squadra dall’obiettivo primario, il decimo posto nel Mondiale 2014 di Formula 1: «Ciò non consentirà che possa distoglierci dalla lotta per il raggiungimento del decimo posto nel Campionato Mondiale di F1 del 2014».