Anche se la scelta della famiglia di non svelare alcun dettaglio della sua degenza ospedaliera è stata duramente criticata dai media, la Kehm ha dichiarato che semplicemente hanno agito come avrebbe desiderato il sette volte campione del mondo: «Michael era in coma e non poteva decidere come comportarsi in merito alla questione. Quello che è certo è che sappiamo come gestire questo tipo di cose a vantaggio del nostro assistito», ha concluso Sabine.
E intanto, suo figlio minore, Mick Schumacher, è tornato a correre sui kart. A Castelletto di Branduzzo, il 15enne ha conquistato il suo primo podio in una prova internazionale della KF junior, risultato dedicato al padre. Assieme al giovane era presente Peter Kaiser, il meccanico che seguiva il padre del 15enne quando ha mosso i primi passi in pista a Kerpen.