Il vero obiettivo del miliardario della televisione via cavo americana è rappresentato dalla Delta Topco, società che controlla la maggioranza dei diritti del Circus. Se la scalata avrà il successo sperato, Malone potrà chiudere nei propri pugni i media del Vecchio Continente avendo la possibilità di scegliere le cessioni alle emittenti europee dei diritti televisivi, massimizzando le riscossioni economiche. Il gruppo di Malone, a cui appartengono anche Liberty Global e Liberty Media, negli ultimi mesi è riuscito ad assicurarsi diversi gruppi, la Virgin Media, un’operazione da 23,3 miliardi di dollari, spendendo quasi 30 miliardi di dollari nelle attività via cavo europee negli ultimi due anni. E questa mossa, a livello di potenza mondiale, darebbe un vantaggio a Malone su Rupert Murdoch, grande capo di Sky: l’australiano aveva tentato l’ingresso in Formula 1 tre anni prima, ma aveva incontrato il no del Bernie Ecclestone, dimessosi lo scorso mese.
Eppure, non sarebbe tutto oro quello che luccica. Negli ultimi anni, sempre più televisioni pubbliche si sono viste strappare i diritti della classe regina del Motorsport da parte delle televisioni a pagamento e proprio per perseguire questa strada, già da qualche settimana Malone avrebbe acquisito azioni di alcune società che possiedono reti televisive in Belgio, Olanda e Germania. Anche in questo caso, il business televisivo vince sullo sport.