Continua dicendo il suo pensiero a proposito della direzione che sta intraprendendo il Circus: «Non sono d’accordo ma il motivo è elementare: Il pilota non è più padrone della gara che dovrà correre e non può più operare un sorpasso se è in condizione di eseguirlo perché è solo parte aggiunta della monoposto. L’abilità nel guidare non è più così fondamentale ma d’altronde ora si va forte se si conoscono tutte le potenzialità della vettura. Ho condiviso la scelta di Kimi Raikkonen quando parlando di questa nuova era ha detto che ormai la Formula 1 non è solo più difficile per i protagonisti che stanno sul tracciato ma anche per i meccanici che per fare anche un piccolo intervento devono perdere molto tempo. Ogni cosa può andare e storto e far terminare la gara al pilota, l’epoca che stiamo vivendo è buia è piena di incertezze» Infatti come nel 1300 con la peste la tecnologia sta distruggendo l’essenza e la magia di questo sport.
Nella seconda parte si parla delle principali contendenti al titolo di questo mondiale: «Vedo come favorita la Mercedes ma tutto questo non è casuale visto che citando le parole di Domenicali «La Mercedes è un team che ha fatto un lavoro estremo per questo campionato» ma sono sicuro che anche la rossa non sarà da meno e i nuovi tempi sono coerenti con le norme entrate in vigore. Bisogna legare la potenza del motore termico con quello della power-unit e sistemi vari, fare un giro veloce in gara non servirà a nulla se poi al traguardo ci arrivi con il carroattrezzi e l’importante sarà gestire l’insieme di ogni componente ma questo si scoprirà dopo le prime gare. – Infine c’è spazio anche per l’ultima della classe – La Red Bull ha gravi problemi e ritardi ma si riprenderà anche se le occorreranno alcune gare».