È sicuramente il tema del momento. Dove andrà Fernando Alonso? Il pilota della Ferrari, sempre più lontano dal team di Maranello, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni di Luca di Montezemolo, è chiaro che si separerà anticipatamente dalla Rossa, rispetto alla naturale fine del suo contratto. I rumors sono tanti, alcuni anche fantasiosi, ma tutto regna nella più totale incertezza. Gli appassionati si sono divisi in tre fazioni ben distinte: ci sono quelli che sono sicuri di averlo ai nastri di partenza del campionato 2015 di Formula 1, forse con la McLaren, con la Mercedes o con la Lotus; ci sono quelli che insistono sull’anno sabbatico, nonostante la smentita dell’iberico, una strada già battuta da Alain Prost nel 1992 mentre una minima parte crede che il pilota spagnolo possa dedicarsi un anno di pausa dalla Formula 1, cimentandosi in qualche altra categoria, come ad esempio il WEC, il campionato di durata. Proprio quest’ultima è stata sicuramente una delle possibilità più fantasiose ma non impossibili, soprattutto dopo gli ultimi risvolti che si stanno affrontando in casa Audi.
Eppure l’anno da panchinaro, seppur improbabile, non si può scartare: la decisione di Vettel di lasciare anticipatamente la Red Bull rispetto alla normale scadenza del suo contratto e l’altrettanto veloce nomina di Daniil Kvyat come sostituto del tedesco, probabilmente hanno rovinato le uova nel paniere ad Alonso. Ad esprimere il proprio parere, questa volta, è Jacques Villeneuve, che con Fernando ha condiviso il box della Renault nel 2004, che ha sottolineato come, nonostante la bravura del due volte campione del mondo, probabilmente l’entourage del pilota ha commesso qualche errore di valutazione: «Penso che siamo tutti d’accordo sul fatto che Alonso sia il migliore in pista, è un animale da gara, non riesco a vederlo che si prende un anno sabbatico. Cosa farebbe dopo qualche mese di inattività? – ha commentato il campione del Mondo 1997 – La McLaren è una buona squadra, conosco bene la Honda e credo che non avranno successo nelle tempistiche desiderate da Alonso», ha concluso Villeneuve.