© Indycar
Sarà il neozelandese Scott Dixon a scattare dalla pole questo fine settimana nella 500 Miglia di Indianapolis. Il pilota del team Ganassi, con quattro tornate da urlo, è stato l’unico a superare la media delle 232 miglia orarie, precedendo Ed Carpenter, migliore tra i motorizzati Chevrolet e autore di quattro giri alla media di 231.664 mph, e il vincitore dell’edizione 2016 Alexander Rossi, che è anche stato il migliore tra i piloti del team Andretti Autosport.
In quarta posizione scatterà il giapponese Takuma Sato e accanto a lui, nella posizione centrale della seconda fila, la quinta, ci sarà Fernando Alonso, l’osservato speciale della 101esima edizione della 500 Miglia. Lo spagnolo, che corre con il team Andretti Autosport, ha effettuato quattro giri di altissimo livello, terminando con una media superiore alle 231 miglia orarie, nonostante abbia subito dopo raccontato di avere sofferto alcuni inconvenienti al motore nel bel mezzo dei giri lanciati! Alonso è stato il terzo a scendere in pista e la sua performance gli era valsa il primato temporaneo, che è durato però qualche minuto, visto che poco dopo Alexander Rossi è riuscito a sopravanzarlo.
JR Hildebrand, in sesta posizione, chiuderà la seconda fila, davanti ai tre esperti piazzatisi in terza fila che, nell’ordine, sono Tony Kanaan, Marco Andretti e l’australiano della Penske Will Power, che nonostante tanti anni di militanza in IndyCar e un titolo vinto nel 2014, non è mai riuscito a sbancare la 500 Miglia. L’australiano è stato di gran lunga il migliore tra i piloti Penske.
Prima della Fast9, alla quale sono acceduti i più veloci del sabato, è andata in scena la qualifica per determinare le posizioni dalla 10° alla 33° ed ultima. Qui ha svettato Ryan Hunter-Reay, autore del 10° tempo, che, se fosse stato realizzato nella Fast9, gli avrebbe garantito l’accesso in seconda fila. Davvero positiva la qualifica del rookie Ed Jones, che scatterà 11esimo davanti allo spagnolo Oriol Servia.
Molto attardati invece tanti nomi illustri della categoria, come James Hinchliffe, appena 17° davanti al vincitore della Indy 500 edizione 2015 Juan Pablo Montoya, il quale ha chiuso davanti ad Helio Castroneves. Il campione in carica Simon Pagenaud, invece, è addirittura 23°.
Chiuderà lo schieramento James Davison, chiamato all’ultimo minuto per sostituire l’infortunato Sebastien Bourdais, vittima di un terribile impatto con il muro e successivo capottamento nel quale ha riportato diverse fratture, che con tutta probabilità lo costringeranno a un lungo stop.