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Tra qualche ora si chiuderà ufficialmente anche il secondo turno di prove libere di preparazione alla 500 Miglia di Indianapolis per Fernando Alonso. Il pilota spagnolo della McLaren, che ieri ha chiuso in 19esima posizione dovendo fare i conti con qualche problemino alle sospensioni sulla sua Dallara Honda, in ogni caso ha potuto guardare con positivismo alle prove libere 1 visto che la sessione è stata dominata dal suo compagno di squadra, Marco Andretti. Il nipote e figlio d’arte non si è mostrato per nulla impressionato dal debutto in IndyCar del due volte Campione del Mondo di Formula 1.
“Per essere onesto credo che Fernando Alonso sia ben più preparato della maggior parte dei rookies. Tutta la squadra gli è stato vicino e penso che abbia acquisito molte conoscenze… forse anche troppe così in una sola volta – ha affermato Andretti che nel 2006, alla sua prima 500 Miglia di Indianapolis, riuscì a chiudere la gara in seconda posizione – Se faccio un paragone con me, nonostante sia un rookie è ben più formato rispetto alla mia prima volta su questo ovale. Guidare una vettura di Formula 1 ti aiuta a capire determinate cose e come gestirle“, ha spiegato il pilota 30enne.
Secondo Marco Andretti una delle sfide maggiori contro le quali dovrà fare i conti Fernando Alonso sono proprio i flussi d’aria sporchi: “Dipenderà tutto dalla posizione nella quale si qualificherà ma verso la parte finale dello schieramento sarà sicuramente interessante – ha proseguito – La nostra squadra può contare su cinque monoposto e credo che abbiamo la capacità di poter simulare diverse situazioni che potrebbe trovarsi ad affrontare in gara. Non possiamo dimenticare che il giorno della gara ha sempre una storia a parte, è speciale e niente va mai come ci si era aspettati. Dovrà disputare una lunghezza di 500 Miglia, il suo compito sarà quello di trovare il giusto feeling e da quello che ho visto fino ad ora nella sua carriera sportiva, sono sicuro che non avrà grandi problemi“, ha concluso.