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Gran Premio Messico

In Messico la Ferrari mette a segno il sorpasso sulla McLaren

A dispetto di una prestazione poco soddisfacente in termini assoluti, il team guidato da Mattia Binotto si issa temporaneamente sul podio mondiale

È stato un Gran Premio del Messico dai due volti per la Ferrari, che pure ha sorpassato la McLaren nella classifica costruttori. Valutando unicamente le prestazioni, c’è poco di cui gioire: gli ottanta secondi pagati al traguardo dal vincitore Max Verstappen parlano chiaro. Dal punto di vista del risultato, tuttavia, la Ferrari fa volta verso il Brasile come terza forza nella classifica costruttori: non capitava dal Gran Premio d’Olanda. La McLaren ha vissuto un weekend travagliato, che tra la sostituzione della power unit sulla monoposto di Norris, l’incidente di Ricciardo al via e un passo gara piuttosto scadente l’ha vista portare a casa soltanto un punto.

MESSICO: IL GRAN PREMIO DELLA SVOLTA NEL DUELLO FERRARI-MCLAREN?

Non si può certo dire che la Ferrari sia stata tra le protagoniste della domenica messicana, né che abbia vissuto una gara movimentata. Gasly, in quarta posizione, si è rivelato irraggiungibile, nonostante il team di Maranello abbia differenziato le strategie nel tentativo di sopravanzarlo. Leclerc è andato per l’undercut, Sainz ha allungato il primo stint per provare l’attacco nel finale con mescole più fresche. A nulla è valso il cambio di posizione tra i due ferraristi nel corso del cinquantasettesimo passaggio per favorire la rincorsa dello spagnolo. Gasly era troppo distante.

Così, a tre giri dal termine, Sainz ha rallentato per farsi raggiungere, e Leclerc si è ripreso la quinta piazza. Da dietro non sono arrivati pericoli, con il primo inseguitore, Vettel, mai capace di rappresentare una minaccia concreta. Il Gran Premio dei due ferraristi è stato dunque solitario e avaro di emozioni. Davanti ai diciotti punti conquistati, tuttavia, non si può storcere la bocca. I fatti parlano chiaro: in Messico, la Ferrari ha scavalcato in classifica la McLaren, nel contesto di un weekend in cui fra i due team non c’è stata partita.

Dopo la doppietta messa a segno da Ricciardo e Norris nel Gran Premio d’Italia, la Ferrari si è rimboccata le maniche, e punto su punto, ha rosicchiato il vantaggio dei rivali. Adesso, a quattro gare dal termine della stagione, la Scuderia di Maranello conduce sul team di Woking con un margine di 13.5 punti. Cosa ancora più importante, dopo l’esordio della nuova power unit l’inerzia sembra essersi ribaltata. Binotto ha già fatto presente che la lotta per il terzo posto è un’assoluta priorità per la Ferrari. Dunque, è lecito aspettarsi il massimo sforzo nel finale di stagione per consolidare questo prezioso piazzamento.

Alessandro Bargiacchi

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Alessandro Bargiacchi