© Red Bull Press Area
Sembrava essere finita, ma così non è. Non c’è pace per il Team Principal di Red Bull dopo le accuse che lo imputavano di molestie via messaggio a dipendenti della squadra. Christian Horner, infatti, sarebbe stato “sbugiardato” da un giornalista anonimo, che ha inviato circa 60 delle suddette immagini (tra cui screenshot di chat) ai professionisti del paddock al termine delle FP2. Si pensa possa essere stato un membro della scuderia, ma è una voce, non vi sono prove effettive.
Oltre ai giornalisti, anche i Team Principal delle altre scuderie avrebbero ricevuto le fotografie. Insieme a loro, Liberty Media e Stefano Domenicali. Anche i cronisti di Sky Sport Italia sono tra i destinatari della mail. Si accentua la spaccatura nel team di Milton Keynes, che potrebbe essere fatale per Horner. Resta ovviamente da verificare la veridicità dei contenuti, sebbene siano usciti dei leak riguardo quanto inoltrato.
È innegabile quanto le accuse nei confronti del britannico siano gravi e sicuramente la notizia nel bel mezzo del weekend di gara smorza gli animi. Red Bull non ha cominciato il fine settimana brillantemente, dunque tutto ciò potrebbe gravemente influenzare le prestazioni in pista, già apparentemente non al massimo.
Sarà dunque importantissimo separare l’ambito lavorativo e l’etica per non sprofondare. I vertici della scuderia austriaca sono chiamati a fare la scelta giusta tra il sospendere il Team Principal e lasciarlo guidare la squadra per la gara. In ogni caso servirà grande collaborazione, mettendo da parte la propria morale per il bene del collettivo.