Il 2024 sarà l’anno dei ricordi: vediamone alcuni

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Credit: @autodromoimola

Il 2024 sarà l’anno dei ricordi: la redazione di F1world ha deciso di raccontare di alcuni episodi significativi della storia della Formula 1

L’odierna analisi volta dalla nostra redazione è mirata ad alcuni anniversari che nel corso di questa stagione, raggiungono un traguardo importante. Tra ricordi amari e pieni di gioia ecco quali ricordi nel 2024 raggiungeranno una tappa importante.

5 anni fa ci lasciava Charlie Whiting

Il 14 Marzo del 2019 il paddock fu spiazzato dalla morte del direttore di gara. La sua figura è stata centrale per svariati anni all’interno dalla Massima Categoria del motorsport. A Whiting si devono innovazioni sul settore sicurezza importanti, come l’introduzione del Halo. La sua entrata aveva portato numerose critiche, le quali svaniranno in seguito, dopo aver visto gli effettivi benefici

Come dimenticare il famoso incidente tra Hamilton e Verstappen nel 2021 nel GP di Monza, dove l’olandese in curva 1 è letteralmente salito con la propria monoposto sopra quella dell’inglese. La presenza del Halo ha permesso a Hamilton di uscire miracolosamente sulle sue gambe. Questo episodio non è stato l’unico: sono stati numerosi gli incidenti dove l’Halo ha giocato un ruolo cruciale e il merito è tutto di Charlie Whiting

29 marzo: 15 anni dal successo della Brawn GP

L’ex direttore tecnico di Benetton e Ferrari ha successivamente dato vita a un team a suo nome, trionfando nella stagione 2008. Ross Brawn è riuscito a creare una monoposto con cui Jenson Button ha vinto il suo primo e unico titolo mondiale. Inoltre, quella stagione viene ricordata per il potenziamento del KERS.

Il 29 marzo rappresenta il 15° anniversario del Gran Premio d’Australia che diede il via alla stagione vincitrice del titolo di Button, con l’inglese che vinse sei delle prime sette gare e conquistò il Campionato del mondo con una gara d’anticipo, diventando una delle storie più straordinarie e trionfanti di questo motorsport.

30 Aprile e 1 Maggio: 30 anni dalla morte di Ratzenberger e Senna

Una delle storie più drammatiche che rimangono ancora un ricordo vivo dentro ognuno di noi. Quel weekend nero del GP di Imola del 1994 è entrato nelle pagine di storia della Formula 1. Il primo è stato Roland Ratzenberger, alla sua stagione d’esordio, che ha subito un grave incidente durante le qualifiche alla Chicane Villeneuve, riportando ferite mortali dopo aver colpito un muro di cemento a quasi 200 chilometri all’ora.

Sono stati molti i piloti che non volevano correre quella gara, che ha comunque preso il via. Senna era visibilmente scosso da quanto accaduto, voleva vincere per dedicare questo successo proprio a Ratzenberger. Tuttavia il pilota brasiliano subirà un incidente mortale quella domenica, nella zona del tamburello. La Formula 1 perde uno dei migliori piloti che abbia mai avuto, il cui ricordo è presente tutt’ora.

22 agosto – 70 anni da quando Juan Manuel Fangio vinse il secondo titolo in modo ineguagliabile

Il grande Juan Manuel Fangio vinse il suo secondo dei cinque campionati piloti al Gran Premio di Svizzera del 1954, ma ciò che distingue questo titolo è che è l’unico pilota ad aver mai vinto un titolo correndo per due diversi costruttori nella stessa stagione. Vincendo i Gran Premi di Argentina e Belgio con la Maserati, l’arrivo della Mercedes vide Fangio passare al marchio tedesco a metà della stagione 1954 con l’elegante aerodinamica della W196.

Si rivelò anche la mossa giusta, vincendo quattro delle restanti sei gare come pilota Mercedes nel 1954 e conquistando il titolo con due round d’anticipo.

29 agosto – 20 anni da quando Michael Schumacher vinse il suo ultimo Campionato Piloti

Al Gran Premio del Belgio del 2004, Michael Schumacher ha coronato un ulteriore campionato mondiale dominante. Con il secondo posto raggiunto sullo Spa-Francorchamps, estese il suo record a sette titoli mondiali conquistati. Ciò che non sapeva il Kaiser però è che sarebbe stato il suo ultimo trionfo da dominatore assoluto.

La F2004 viene ancora ricordata dal team Ferrari e non solo, una delle monoposto più performanti della storia che ha dato vita ad una serie di successi nella stagione da parte di Schumacher e dal suo leale compagno, Rubens Barrichello.

6 aprile 2014 – 10 anni dal Duello nel Deserto

Può davvero essere passato un decennio dalla notte del duello del Bahrain? Si. La Formula 1 aveva già fatto un enorme passo avanti nel 2014 passando all’alimentazione ibrida V6, che ha generato delle monoposto meno performanti rispetto alle stagioni precedenti.

Con le vetture significativamente più “lente” di prima, la Mercedes si affermò come la prima forza dominante e nella terza gara della nuova era, Lewis Hamilton e Nico Rosberg si affrontarono in Bahrein per una lotta lunga tutta la gara che in seguito sarebbe stato soprannominato il “Duello” nel deserto. Non solo è stata una gara fenomenale tra due vetture di punta, ma ha dato vita a quella che sarebbe stata una narrazione affascinante per la lotta al titolo. La stagione 2014 è stata caratterizzata da una controversa gara nella finale di Abu Dhabi, ma il quattordicesimo posto di Rosberg e la vittoria di Hamilton hanno sigillato il secondo titolo del britannico.