Credits: McLaren Media Hub
Dopo la beffa di Sochi dove, dopo essere arrivato in decima posizione è stato retrocesso per una penalità di cinque secondi, Fernando Alonso vuole chiudere a punti negli Stati Uniti. Quando mancano poche ore dall’inizio della sessione di qualifiche, spostata alla domenica mattina a causa del maltempo, lo spagnolo è ottimista e crede che i miglioramenti sul motore che ha portato la Honda ad Austin possano essere sufficienti per fare un salto di qualità. Nel 2015, Fernando Alonso è riuscito a finire in zona punti solo in due occasioni: in Gran Bretagna e Ungheria.
Se in Belgio e in Italia la mancanza di velocità di punta del suo V6 Turbo non gli ha permesso di chiudere in top ten, a Singapore, altra pista dove avrebbe potuto dire la sua con la MP4-30, ha dovuto abbandonare per i ben noti problemi di surriscaldamento del cambio. L’ovietense sta correndo ad Austin con una PU aggiornata che gli permette di recuperare ben 7 km/h con una velocità massima di 320,6 km/h dietro solo a Williams (326 km/h) e Ferrari (323 km/h). E le possibilità di vedere la McLaren a punti ci sono tutte visto che il Circuito delle Americhe, è un tracciato che unisce curve di tutti i tipi con lunghi rettilinei: «Sono molto contento della macchina questo fine settimana. Sembra che ad Austin siamo più competitivi se compariamo la nostra prestazione a quella riscontrata su altre piste dalle caratteristiche simili – ha commentato Fernando Alonso – Abbiamo la possibilità di chiudere a punti, dobbiamo approfittarne. Quando siamo scesi in pista venerdì, analizzando i dati, è sembrato che tutto abbia funzionato positivamente e questo è un altro passo in avanti verso le posizioni per le quali dovremmo lottare. Ci manca chilometraggio, è tutta la stagione che lo diciamo, che sono particolarmente contento di come stiamo sviluppando la vettura».
Quando mancano quattro gare alla fine della stagione, Fernando Alonso occupa la 16esima piazza nel Mondiale Piloti: «Potremmo chiudere la gara in ottava o nona posizione. Spero che in qualifica arriveremo a mostrare tutto il nostro potenziale, che è superiore a ciò che potremmo far vedere in gara – ha continuato l’iberico – Il fatto che la pista sia bagnata e che piova potrebbe darci una mano perché la differenza tra i motori non è poi così fondamentale. Ci stiamo avvicinando ai nostri avversari».