Credits: @ScuderiaFerrari (Twitter)
In un pista (in teoria) Ferrari friendly nel primo pomeriggio la Red Bull di Max Verstappen e le due Rosse di Charles Leclerc e di Carlos Sainz si sono trovate in un sandwich di poco meno di tre decimi. Le diverse domande nate hanno trovato risposta nelle FP2 del GP d’Ungheria, in cui le squadre, oltre alla consueta simulazione qualifica, hanno provato con più consistenza il passo gara.
La gomma media è stata la protagonista dei primi giri, con poche eccezioni costituite dalle Williams, dalle McLaren e da Esteban Ocon. Con la gialla il distacco fra il monegasco e l’olandese si è aggirato intorno ai sette decimi e mezzo. Divari che si sono aperti invece sopra al secondo a partire dalla quinta posizione occupata da Sebastian Vettel, con le Mercedes solo in quattordicesima e in quindicesima.
Il secondo stint con mescola più morbida ha visto le F1-75 nuovamente davanti, con tempi di confronto con le RB18 però rimasti più o meno in linea con quanto visto in FP1 – con la sola differenza che ad infilarsi in mezzo ci si è messo Lando Norris. Mentre le W13 si sono attestate a un secondo dal tempo di riferimento. Top 10: Leclerc (1.18.445), Norris (+ 0.217), Sainz (+ 0.231), Verstappen (+ 0.283), Ricciardo (+ 0.457), Alonso (+ 0.604), Vettel (+ 0.808), Russell (+ 0. 910), Perez (+ 0.952), Bottas (+ 0.966).
Alle spalle la Haas, che con Magnussen ha montato gli aggiornamenti d’ispirazione Ferrari, non ha ancora ingranato nel verso giusto. Considerando soprattuto che la differenza con l’altra VF-22 si attesta sui due decimi. Sulla stessa linea le AlphaTauri. Mentre l’Aston Martin, che all’Hungaroring ha fatto esordire una nuova ala posteriore molto interessante, è sembrato più a suo agio.
A circa venti minuti dalla fine sessione è poi cominciata la simulazione di passo gara dove a dare uno bello strappo di hanno pensato le Leclerc e Sainz, rispettivamente con gomma media e soft. In questa occasione Verstappen non è riuscito di mantenere la stessa andatura degli avversari, con addirittura la monoposto di Woking davanti a loro. Più lontano il team capitanato da Toto Wolff.