
Il Gran Premio statunitense regala a Verstappen l’occasione di distanziarsi in classifica dal suo rivale per il titolo, dopo una gara piena di duelli
Il diciassettesimo appuntamento del Mondiale ha inizio! Con i due contendenti al titolo separati da soli sei punti, la situazione potrebbe essere ribaltata in ogni istante del GP degli Stati Uniti. E’ l’attuale leader della classifica, Max Verstappen, a partire dalla posizione al palo. Ma il suo rivale è in agguato proprio dietro le sue spalle: scatterà dalla seconda casella. Subito punzecchiato però dall’altra monoposto Red Bull, quella del messicano Sergio Perez, affiancato dalla Ferrari di Leclerc che assieme al suo compagno di squadra chiude le prime cinque posizioni.
After two years away, we’re back Stateside 🇺🇸
It’s formation lap time
Let’s GO! 🤘#USGP 🇺🇸 #F1 pic.twitter.com/Wl5wWz5bZP
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LA PARTENZA DEL GP DEGLI STATI UNITI: HAMILTON HA LA MEGLIO
Si spengono i semafori e prende il via il GP degli Stati Uniti! Eccellente partenza per il sette volte campione del mondo. Il quale ci regala subito un ruota a ruota col suo rivale olandese sulla prima staccata, per poi mettersi in testa. Le McLaren minacciano la Ferrari di Carlos Sainz: Ricciardo e Norris affiancano contemporaneamente la SF21 dello spagnolo. Ma è l’australiano a guadagnare la posizione e a infilarsi tra le due Rosse. Bandiera gialla nel primo settore per un contatto fra Stroll e Latifi nelle ultime file.
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⚫️⚫️⚫️⚫️⚫️It’s LIGHTS OUT! 🤩
Hamilton into the lead!! It’s a dream start for the @MercedesAMGF1 driver 👏 #USGP 🇺🇸 #F1 pic.twitter.com/zRyU8FcsEp
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LAP 1/56
The Ferrari vs. McLaren battle is ON!! 🔥@danielricciardo makes a brilliant overtake past @Carlossainz55 🤩#USGP 🇺🇸 #F1 pic.twitter.com/f2wY2iHids
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Contatto anche tra l’Alpine di Ocon e un’Alfa Romeo, che costringe il francese ad anticipare al quarto giro il primo rientro ai box per sostituire l’ala danneggiata. E’ così il primo a cambiare gli pneumatici, molto sofferenti su questa pista, seguito poi anche da Latifi. I due aprono la finestra per i pit stop, dando il via al gioco di strategie. Verstappen effettua il cambio delle mescole nel corso dell’ottavo giro, passando alle Hard. L’olandese rientra in sesta posizione alle spalle di Ricciardo e Leclerc.
GARA GIOCATA SULLE STRATEGIE
E’ lo stesso pilota a intimare ai suoi ingegneri di far rientrare ai box anche il compagno di squadra Sergio Perez, in quel momento secondo alle spalle di Hamilton. In modo da costringere anche quest’ultimo a fermarsi. La strategia eccellente in casa Red Bull funziona: minacciato dal pit stop del messicano, il pilota Mercedes viene richiamato ai box durante il quattordicesimo giro. Perdendo in questo modo la posizione su Verstappen, il quale completa così un ottimo undercut.
LAP 14/56
Hamilton comes into the pits
And he comes out behind Verstappen! 😮#USGP 🇺🇸 #F1 pic.twitter.com/7YS4iHz4Sf
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Intanto Pierre Gasly accusa problemi alle sospensioni della sua monoposto. Ed è così costretto al ritiro dal GP degli Stati Uniti. I due veterani Alonso e Raikkonen ingaggiano tra loro un aggressivo duello. Durante il quale il finlandese è spinto fuori pista, nonostante riesca a mantenere la posizione sull’asturiano. Medesima situazione si ripresenta poco avanti fra Alonso e l’altra Alfa Romeo, quella di Giovinazzi. Il pilota italiano però è costretto dal suo ingegnere a cedere la posizione all’Alpine.
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Alonso and Raikkonen have their elbows out!
Neither of the former world champions want to give an inch 😅#USGP 🇺🇸 #F1 pic.twitter.com/f22lXPodkA
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TRA STRATEGIE FALLITE E RITIRI
Al trentesimo giro Verstappen effettua la seconda sosta, regalando la leadership della corsa ad Hamilton. Nel frattempo, il tentativo da parte della Ferrari di difendersi dagli attacchi McLaren fallisce. Il pit stop di Sainz dura infatti ben 5.6 secondi, il che lo costringe a rientrare ottavo, alle spalle di Valtteri Bottas. Il team di Woking richiama così entrambi i piloti, approfittando del vantaggio.
Tuttavia la stessa sorte dello spagnolo colpisce il suo vecchio compagno di squadra: pit stop di 4.2 secondi per Lando Norris. Che permette a Carlos Sainz di mantenere la posizione tra le due McLaren. Nel corso del giro numero 38 Hamilton effettua la sua seconda sosta, ma perde del tempo nell’inseguimento di Verstappen a causa del traffico dei doppiati. Intanto, avviene il secondo ritiro del Gran Premio: Ocon è costretto a terminare in anticipo la sua corsa. Qualche giro dopo è seguito anche dal suo compagno di squadra.
IL DUELLO SI ACCENDE NEGLI ULTIMI ATTIMI DEL GP DEGLI STATI UNITI
A poco più di cinque giri dalla fine, Hamilton si riavvicina al suo rivale per il titolo. Raikkonen perde la decima posizione durante il giro 53 a causa di un’uscita di pista. L’attacco di Hamilton su Verstappen si fa sempre più intenso negli ultimi tre giri. Ma l’olandese compie un giro da qualifica prima di tagliare il traguardo e vincere il GP degli Stati Uniti. Staccato di solo un secondo dal suo rivale. Chiude il podio la Red Bull di Sergio Perez.

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