© Ferrari Press Area
Charles Leclerc ha riportato la Ferrari ai vertici nelle qualifiche del GP degli Stati Uniti a Austin, agguantando la terza posizione sulla griglia e riaccendendo le speranze nel team di Maranello. Dopo un weekend che non prometteva bene, il monegasco ammette che quel risultato è “una grossa sorpresa”, pur sottolineando come restino molte incognite da risolvere.
Uno dei fattori che ha contribuito a questa prestazione è stato un set di modifiche apportate alla vettura: “Ho provato nuove cose senza rivoluzionare la macchina, ma a piccoli passi. Ho giocato con una cosa nuova che mi ha aiutato nello stile di guida”, spiega Leclerc. Questi affinamenti non hanno cambiato radicalmente l’assetto, ma pare che abbiano reso il pacchetto più reattivo alle esigenze del pilota nelle curve e nei cambi di direzione.
Tuttavia, Leclerc non nasconde le difficoltà che il team sta ancora affrontando: “Ci sono alcune cose che dobbiamo capire, per esempio tutte queste oscillazioni nella performance senza fare grosse modifiche alla macchina”.
Significa che, nonostante il passo in avanti, ci sono fenomeni ancora imprevedibili nel comportamento della SF‑25 da gestire e ottimizzare per la gara.
Sull’aspetto del traffico in Q3, Leclerc accusa di essere stato rallentato da Max Verstappen: “Quello lo paghiamo caro con queste macchine, ho perso abbastanza per il secondo posto”.
Pur lamentando l’ostacolo, riconosce che la pole forse non era alla sua portata quella volta. Guardando alla gara, il pilota Ferrari assume un atteggiamento aggressivo: “La partenza? Non ho nulla da perdere, sarò aggressivo, continuo a crederci fino alla fine”.
Leclerc punta a sfruttare il buon assetto mostrato in qualifica e a trasformare questa momentum in un risultato importante. La terza piazza ad Austin è un risultato che sorprende e incoraggia. Le modifiche apportate sembrano aver avuto un effetto positivo, ma il team Ferrari e Charles dovranno capire meglio le instabilità residue per trasformare la buona qualifica in un piazzamento di rilievo nella gara.