credits @Red Bull Racing official
Una partenza discutibile seguita da un errore per Sainz e un problema di affidabilità per la Ferrari di Leclerc hanno regalato la leadership della gara alle Red Bull che non hanno perso l’occasione per fare una splendida doppietta con la prima e il seconda posizione. Una vittoria che consente a Max guadagnarsi la testa della classifica generale del mondiale piloti con 6 punti di vantaggio su Charles Leclerc. L’ordine d’arrivo del GP di Spagna evidenzia anche una Mercedes in grande spolvero.
Un meritatissimo terzo posto per George Russell, ma soprattutto una gara fenomenale quella del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Un contatto nei primi giri ha rischiato di mettere a rischio la gara del pilota inglese che ha dovuto ricostruire tutto dal fondo della classifica raggiungendo la quarta posizione. Ottime notizie in casa Mercedes in termini di competitività e una risposta netta a tutti coloro che hanno pensato che fosse tempo del ritiro. Una Mercedes che ha fatto gli ultimi giro con il fiato sospeso rischiando di non arrivare al traguardo per problemi di benzina.
Durante un weekend perfetto scandito dalla conquista della pole position, da una partenza perfetta e un passo gara incredibile, un problema tecnico alla power unit ha costretto la Ferrari del monegasco al ritiro. Tutto sembrava procedere per il meglio, la prima posizione era ben salda quando la Rossa ha ceduto e uno stop ai box non è servito per risolvere il problema e rientrare in pista. Il primo problema di affidabilità per la casa di Maranello.
1) Max Verstappen;
2) Sergio Perez;
3) George Russell;
4) Carlos Sainz;
5) Lewis Hamilton
6) Valtteri Bottas;
7) Esteban Ocon
8) Lando Norris;
9) Fernando Alonso;
10) Yuki Tsunoda;
11) Sebastian Vettel;
12) Daniel Ricciardo;
13) Pierre Gasly;
14) Mick Schumacher;
15) Lance Stroll;
16) Nicholas Latifi
17) Kevin Magnussen;
18) Alex Albon
Ritirati: Guanyu Zhou; Charles Leclerc.