Formula 1Gran Premio Singapore

GP Singapore, qualifiche: si corre sul filo del rasoio

Il monegasco si prende di forza la nona pole della stagione, ma che margini ridotti in pista!

Leclerc conquista la prima piazzola davanti a Perez e Hamilton. Sainz partirà quarto. Guai per Verstappen

Weekend di pioggia a Singapore, che torna dopo tempo in calendario. Questa mattina, infatti, si è registrata poca attività in pista proprio a causa del meteo sfavorevole. Due grandi nemici sfidano i piloti: l’elevatissimo tasso di umidità e i muretti vicinissimi alla pista. Domani la resa dei conti su un tracciato molto complicato.
Diversi ma anche simili gli obiettivi dei piloti in gara: Verstappen mira alla sua prima vittoria qui, Hamilton alla ricerca del suo primo gradino del podio della stagione e Ferrari che cerca di riportarsi vicino agli avversari in testa, dopo gare complicate.

Q1: tra intermedia e slick; i piloti in difficoltà

Al via le qualifiche del diciassettesimo appuntamento della stagione! Le vetture scendono in pista su mescola intermedia per affrontare l’umido dell’asfalto, non ancora svanito dopo la pioggia caduta durante le libere di questa mattina. La traiettoria è ancora molto bagnata in corrispondenza della curva 8, in curva 13 e 17. A segnare il miglior tempo é Hamilton, che qui guida una Mercedes molto competitiva. L’inglese è poi di poco sopravanzato dal campione del mondo in carica, che si porta in prima piazzola per circa 3 decimi. Le due Ferrari in terza e quarta posizione con Leclerc e Sainz. L’altra Freccia d’Argento in quinta. Si osservano molto attentamente i tempi per valutare la possibilità di passare alla slick. Incomprensioni in casa Red Bull, con Perez costretto a rallentare alle spalle del compagno, che alza il piede e lo costringe a bloccare il tentativo: “Scusaci, pensavamo avessi abortito il giro“, gli rispondono dal muretto box.

Nel frattempo, prosegue la lotta ravvicinata tra Verstappen e Hamilton, che si contendono la prima piazzola provvisoria. Tra i due avversari, un solo decimo di distacco. Grande performance per Schumacher, che, sul filo del rasoio, si salva dall’eliminazione e passa al secondo taglio delle qualifiche. Duro colpo per Ocon, solo 18ettesimo. Gli altri esclusi dal Q2 sono: Bottas, Ricciardo, Albon e Latifi.

GP Singapore, un Q2 a sorpresa: Russell fuori dalla lotta per la pole

Gomma intermedia ancora protagonista del pomeriggio. I piloti sono in grande difficoltà con la scelta della mescola, in attesa che l’avversario faccia la prima mossa. L’altissimo rischio di errore rallenta infatti la strategia dei team che non vogliono rischiare di montare una gomma che, forse, per alcuni tratti della pista, è ancora “estrema”. I primi a correre questo rischio sono i due alfieri Aston Martin, osservati speciali degli ultimi minuti di Q2. Prima di loro, Leclerc aveva fatto richiesta al team di andare sulle slick; proposta prontamente respinta dal Cavallino che, al pit stop, ha comunque optato per un altro treno di intermedie. Anche Zhou torna in pista sulla soft, ma alza presto bandiera bianca, sconfitto dall’assenza di grip.

Nelle prime cinque posizioni troviamo Leclerc, seguito da Hamilton, Verstappen, Perez e Alonso. Colpo di scena con l’esclusione di Russell, beffato da Magnussen, più veloce dell’inglese di pochissimo. Il giovane Mercedes paga un errore di guida. Out anche Stroll, Schumacher, Vettel e Zhou.

GP Singapore, qualifiche sul filo del rasoio! Verstappen furioso. Cosa è successo?

I piloti scendono finalmente in pista con gomma soft, ma ci sono ancora alcune zone umide alquanto ostiche da affrontare. Vola Lewis Hamilton, tra sospiri e scodate, che cerca di ripetere il colpaccio del 2018. Tra il sette volte campione del mondo e Leclerc, secondo, 8 decimi di distacco. Nel frattempo, lungo per Gasly, che torna in pista in retromarcia. Verstappen tenta il tutto e per tutto per strappare dalle mani il miglior crono al suo avversario, ma 3 decimi di troppo sul cronometro lo tradiscono. Pazzeschi gli onboard con le vetture che baciano i muretti!
Ultimi minuti al cardiopalma con un indiavolato Leclerc che sfrutta ogni centrimetro di pista per portarsi davanti. Ma arriva di gran carriera Fernando Alonso, che cambia le carte in tavola e si piazza in prima posizione, seguito dal monegasco.

Qualifiche concitatissime con una battaglia senza esclusione di colpi: i primi quattro entro un solo decimo. Rientra a sopresa ai box Verstappen nel suo giro buono. L’olandese contrariato in radio. A conquistare la pole, la nona della stagione, è allora Leclerc, seguito da Perez e un incredibile Hamilton, che ci è andato molto vicino. Solo ottavo Verstappen. Poca benzina nel serbatoio?
Di seguito, i tempi completi di queste qualifiche in notturna:

Erika Mauri

Metà brianzola e metà romana, ho una Laurea Triennale in Lingue Straniere e una Laurea Magistrale in Linguistica, entrambe conseguite nella Capitale; da sempre amo scrivere e lavorare con la lingua italiana in tutte le sue forme. Mi definisco una persona dinamica, intraprendente, coraggiosa e amante delle sfide, faccio della mia capacità organizzativa e del problem solving due delle mie qualità migliori, insieme alla facilità di collaborare con altri in gruppo e a un pizzico di anticonformismo. Amo viaggiare e sono appassionata di tecnologia, spazio, cinema, musica, lettura e, ovviamente, di Formula 1.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio