
Max Verstappen è insaziabile. Dopo essersi laureato Campione del Mondo nella giornata di ieri, l’olandese chiude in testa anche il GP del Qatar. Sul podio con lui Piastri e Norris
“All in” in questo fine settimana del GP del Qatar per Super Max. Dopo essersi laureato Campione del Mondo al termine della Sprint Race, l’olandese mette a segno anche il primo posto della gara domenicale. Gara complicata ancora prima della partenza su più fronti. Nel clima umido del circuito di Losail, è stato comunicato che Sainz non avrebbe preso parte alla gara a causa di perdite al sistema di carburante della sua SF-23.
Nel team della Red Bull, invece, Perez è partito dalla pit lane a causa del contatto avuto nella giornata di ieri durante la gara sprint. Sulla sua RB19 sono stati cambiati il telaio e tutte le componenti della Power Unit. A causa del continuo passaggio delle vetture sui cordoli e il logoramento eccessivo degli pneumatici, è stato comunicato prima della partenza che tutti i team avrebbero dovuto fare tre soste obbligatorie e che un set di mescole non sarebbe potuto rimanere montato per più di diciotto giri. Si è dato dunque il via a molteplici possibilità di strategia da parte dei team.
I primi giri della gara
La maggior parte della griglia si è presentata alla partenza con le mescole medie, fatta eccezione di Hamilton e Perez. Il primo ha montato un set nuovo di soft, con l’obiettivo di attaccare la prima posizione di Verstappen allo spegnimento dei semafori. Il messicano, invece, è partito con gli pneumatici hard sperando di tirare fino alla fine del primo stint.
La prima penalità è arrivata proprio all’inizio della gara ai danni di Hulkenberg, reo di essersi posizionato in modo sbagliato in griglia. Il pilota tedesco infatti si era posizionato in quello che sarebbe dovuto esser stato il posto di Sainz, salendo quindi di una posizione. Allo spegnimento dei semafori abbiamo visto un ottimo spunto di Verstappen che è partito tenendo la prima posizione.
Alle sue spalle le due Mercedes si sono ritrovate protagoniste quando Hamilton è uscito di pista dopo un contatto con Russell, provocando l’ingresso della Safety Car. La colpa sembrerebbe essere del sette volte campione del mondo, inseritosi in modo troppo aggressivo dove il suo compagno di squadra non se lo aspettava. Ottimo spunto anche di Piastri e di Norris che nel giro di un paio di giri si è portato in sesta posizione, dalla decima in cui partiva.
Il trenino dei pit stop e l’incubo dei track limits
Al quarto giro ha avuto inizio il trenino dei pist stop obbligatori. I primi a fermarsi sono stati Bottas, Magnussen, Stroll e Lawson. Leclerc e Piastri si sono fermati insieme a tredicesimo giro con il monegasco che è uscito davanti ad Alonso, ma è stato sorpassato al giro successivo. Verstappen invece è rientrato al diciottesimo giro, uscendo ancora in prima posizione. Parallelamente all’obbligo dei pit stop, i piloti e le scuderie si sono dovuti preoccupare anche dei fantasmi dei track limits. La prima vittima a cadere nella trappola è stata Perez, al quale è stata applicata una penalità di cinque secondi.
Al momento di smarcare anche la seconda sosta, i primi ad essere entrati sono stati Piastri e Leclerc al ventiseiesimo giro, con il monegasco che ha montato le mescole hard. Al termine del secondo stint la maggior parte della griglia ha optato per gli pneumatici bianchi, fatta eccezioni di Piastri, Norris, Perez e Hulkernberg, a cui sono state montate mescole medie. Nel corso dei giri centrali della gara è stato chiesto a Verstappen di aumentare il passo a causa della spaventosa risalita delle due McLaren alle sue spalle. In grande difficoltà invece Leclerc e Alonso: entrambi lamentavano graining agli pneumatici anteriori.
I giri conclusivi del GP del Qatar
Gli ultimi giri del Gran Premio sono stati caratterizzati da uno stress fisico generalizzato causato dalle elevate temperature degli abitacoli e dall’elevata umidità presente nell’aria. All’ingresso della pit lane abbiamo visto numerosi piloti alzare la visiera in cerca di uno spiraglio di vento. Altri invece hanno staccato ripetutamente le mani dal volante nel rettilineo finale, cercando di farle raffreddare. Si è assistito addirittura ad un ritiro, cosa che non succedeva da moltissimo tempo: Logan Sargeant ha infatti deciso di terminare la gara in anticipo stremato dalle condizioni della gara.
Quasi alla fine del Gran Premio è stato anche comunicato che lo staff medico di molti team sarebbe stato pronto a entrare in scena al termine della gara, dopo che molti piloti hanno lamentato in radio le difficoltà di guidare in queste condizioni definite al limite.
In generale, l’ultima parte della gara ha visto una bella bagarre tra le due McLaren, salvo poi sentirsi dire via radio che le posizioni sarebbero state congelate tra i due piloti, per non concedere troppo tempo a Russell. Nel corso dell’ultima parte di gara sono state date penalità per track limits anche a Stroll, Gasly e Albon. Un famelico Max Verstappen conclude la gara portandosi a casa anche il giro veloce del Gran Premio.
Top 10
- Verstappen
- Piastri
- Norris
- Russell
- Leclerc
- Alonso
- Ocon
- Bottas
- Stroll
- Gasly

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