Venerdì 30 agosto 2024
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Sabato 31 agosto 2024
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Domenica 01 settembre 2024
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Gran Premio Miami

GP Miami, l’ordine di arrivo

L’ordine di arrivo del GP di Miami vede sui tre gradini del podio Max Verstappen, Sergio Perez e Fernando Alonso. Totale dominio austriaco!

Che la Red Bull corra in un campionato a parte, ormai è chiaro a tutti. Il team austriaco mette a segno la terza doppietta da inizio stagione. Un Super Max conquista la vittoria dopo un weekend dominato in lungo e in largo. A parte l’errore in qualifica, l’olandese ha gestito il fine settimana alla perfezione. Tanto talento da parte sua, ma sicuramente molto lo fa la vettura. Una Red Bull magica, che permette ai suoi piloti di effettuare traiettorie che gli altri possono solo sognare.

Verstappen, costretto a partire dalla nona casella, riesce ad agguantare la seconda posizione dopo solo tredici giri. Da lì in poi inizia la sua masterclass di gestione degli pneumatici, che gli consente di effettuare il pit stop dopo ben quarantacinque giri. Dopo aver cambiato le mescole hard e aver montato le gialle, l’olandese sorpassa Perez e vola verso il traguardo. Il messicano ha resistito fino alla fine, salvo poi dover cedere alla superiorità del suo compagno di squadra.

Un famelico Alonso rivede il podio

Fernando Alonso gestisce la gara con la lucidità mentale che solo lui possiede. Partito dalla seconda casella, riesce a preservare al meglio gli pneumatici e a correre per i primi giri sui tempi delle due Red Bull. Lo spagnolo è stato anche molto bravo a gestire la scomoda presenza di Sainz durante la prima parte di gara. Alla fine nulla ha potuto contro la potenza austriaca, ma deve ritenersi comunque soddisfatto per il quarto podio della stagione conquistato. Il suo compagno di squadra Stroll chiude solamente in dodicesima posizione.

Ferrari in bilico tra problemi e penalità

E’ una Ferrari davvero deludente quella che si è vista a Miami. L’aggiornamento del nuovo fondo non ha portato i risultati sperati. Charles Leclerc, partito dalla settima casella, fatica nel primo stint con le gialle e nella prima parte del secondo con le hard. Probabilmente il monegasco paga con una settima posizione le scelte di modifiche al set up effettuate nella giornata di sabato. Lo stesso Leclerc ha ammesso la difficoltà di guida della vettura, che ai nostri occhi si rivela nei movimenti nervosi che è costretto a fare il pilota della Rossa per tenere la sua SF-23 in pista.

Un pochino meglio il suo compagno di squadra Sainz. Lo spagnolo è infatti partito bene riuscendo a infastidire Alonso. In seguito rientra ai box, ma nell’entrata in pit lane supera il limite di velocità che paga con una penalità di cinque secondi. Il secondo stint del pilota è all’insegna di alti e bassi caratterizzati da preoccupanti crolli nei tempi. Durante la seconda parte di gara, Sainz lamenta ripetutamente una mancanza di sensibilità nei confronti delle mescole hard montate. Nonostante questo, riesce a portarsi a casa una buona quinta posizione.

GP Miami: l’ordine di arrivo

  1. Max Verstappen

2. Sergio Perez + 5.384

3. Fernando Alonso + 26.305

4. George Russell + 33.229

5. Carlos Sainz + 42.511

6. Lewis Hamilton + 51.249

7. Charles Leclerc + 52.988

8. Pierre Gasly + 55.670

9. Esteban Ocon + 58.123

10. Kevin Magnussen + 1:02.946

11. Yuki Tsunoda + 1:04.309

12. Lance Stroll + 1.04.754

13. Valtteri Bottas + 1:11.637

14. Alexander Albon + 1:12.861

15. Nico Hulkenberg + 1:14.950

16. Zhou Guanyu + 1:18.440

17. Lando Norris + 1:27.717

18. Nyck De Vries + 1:28.949

19. Oscar Piastri + 1 giro

20. Logan Sargeant + 1 giro

Margherita Ascè

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Margherita Ascè