© Ferrari Press Area
Le speranze di podio di Lewis Hamilton a Città del Messico si sono spente rapidamente per una penalità di 10 secondi nei primi giri, una decisione che Jacques Villeneuve ha difeso definendola “meritata”. Il sette volte campione del mondo, era partito terzo all’Autodromo Hermanos Rodriguez, con la sua migliore occasione finora per conquistare un podio con la Ferrari.
All’inizio della gara, però, una fase caotica ha compromesso tutto. In seguito a un duello con Max Verstappen, l’olandese ha attaccato l’interno alla prima curva del sesto giro. La battaglia è proseguita attraverso le curve due, tre e quattro, dove la situazione è degenerata per il pilota Ferrari. In Curva 4, Hamilton ha avuto un bloccaggio ed è finito nelle vie di fuga, passando poi sull’erba. È rientrato in pista con un buon margine su Verstappen, ma non ha restituito né la posizione né il tempo guadagnato. I commissari gli hanno quindi inflitto una penalità di 1o secondi, scontata al primo pit stop che ha inevitabilmente compromesso ogni possibilità di rimonta significativa in gara.
La sanzione ha lasciato Hamilton frustrato, sebbene Villeneuve creda che i commissari abbiano preso la decisione corretta. Nel podcast di Sky F1, l’ex campione del mondo ha spiegato :”Sì, meritava la penalità. Sembra dura, 10 secondi, ed è tanto in una gara come quella, ma il problema è che non poteva restituire la posizione a Max, ovviamente. Se non avesse tagliato la pista, avrebbe comunque perso una o due posizioni dato quanto era andato largo. Il problema è che è uscito con 100 metri di vantaggio e li ha mantenuti. È un enorme vantaggio sull’intero gruppo, non solo in termini di posizione guadagnata. Quello è stato il vero problema. E non si è nemmeno preoccupato di rallentare un po’“.