© Oracle Red Bull Racing Twitter
La Red Bull ha confermato che Max Verstappen sará accompagnato dalle guardie del corpo al GP del Messico. Dopo i fischi a Austin, la possibilitá di un ambiente ostile anche nel circuito di casa di Sergio Perez ha spinto il team di Milton Keynes a non correre alcun rischio. L’obiettivo é quello di garantire la protezione e la sicurezza del campione del mondo durante tutto il corso dell’evento.
Il timore che l’ambiente possa essere particolarmente difficile per l’olandese deriva anche dalla relazione alquanto tesa con il compagno di squadra e dalla situazione non ottimale in cui quest’ultimo si trova. Tutto ció potrebbe infatti portare i tifosi sostenitori del messicano a essere un po’ troppo ”appassionati”.
Helmut Marko ha, tuttavia, assicurato che Max é rilassato e che l’idea del team é solo quella di scongiurare qualunque evento sgradevole. “Max non lo vuole davvero ed è rilassato, ma abbiamo responsabilità su di lui, vogliamo solo essere sul lato sicuro“, ha dichiarato l’austriaco.
Non é la prima volta che nel circuito dei fratelli Rodriguez si verificano eventi particolarmente esacerbati. Nel 2022, Pierre Gasly si lamentò del fatto che qualcuno avesse manipolato le sue cose personali, aprendo una borsa a Città del Messico. “A questo punto penso che in F1 non c’è sicurezza per noi piloti“, disse allora il francese.
Inoltre, sempre Gasly denunció dei fan che entrarono nel suo garage AlphaTauri per farsi un selfie con lui. Queste situazioni potrebbero diventare alquanto scomode per i piloti, ecco perché l’anno scorso il francese aveva giá chiesto all’organizzazione del circuito di incrementare il ricorso a dispositivi di sicurezza.