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Domenica 01 settembre 2024
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Gran Premio Messico

GP Messico, FP2: sessione nelle mani di Vettel; Albon a muro

La seconda sessione di prove libere, iniziata letteralmente con il botto, si è conclusa con un risultato inaspettato ma non per questo definitivo.

Al termine della prima giornata in pista del Gran Premio del Messico, Sebastian Vettel ha chiuso davanti a tutti. Un tempo di 1:16.07 che apre grandi interrogativi in vista della gara di domenica, soprattutto se si dà un’occhiata alle prestazioni messe in campo dagli altri top team.

Dopo l’incidente di Alexander Albon, fortunatamente senza gravi conseguenze per il pilota, le due Ferrari hanno registrato risultati altalenanti. Tra di loro, a sandwich, ha infatti chiuso Max Verstappen. In particolare, l’olandese ha dimostrato di avere un ritmo molto interessante montando gomme gialle, una performance che ha lasciato di stucco, dato che si è trattato del miglior tempo possibile messo a segno con quello specifico pneumatico.

SIMULAZIONE PASSO GARA: INCOGNITA FERRARI

Al di là della prima posizione di Vettel, per la Ferrari è stata una seconda sessione di alti e bassi. Per quanto riguarda la simulazione del ritmo di gara, infatti, le prestazioni della Rossa di Maranello sono apparse leggermente inferiori rispetto a quelle mostrate dalla Mercedes.

Lewis Hamilton, che ha chiuso in quinta posizione, è riuscito a registrare un 1.21 proprio nella simulazione del passo gara, mentre solo dopo diversi giri le due Rosse sono riuscite a scendere sotto l’1.22.

A tal proposito, Charles Leclerc è stato il pilota maggiormente in difficoltà tra i top team. Per il monegasco, infatti, sembrano essere entrate in gioco delle difficoltà nella gestione degli pneumatici. Un aspetto, questo, che non farà certo dormire sogni tranquilli né al giovane pilota né alla scuderia italiana e dovrà essere analizzato nel dettaglio per capire come risolverlo in vista della gara di domenica.

Il monegasco è riuscito a scendere sotto il muro dell’1.20 solo nelle battute finali della sessione, anche se ha poi vanificato il proprio tentativo chiudendo in testa coda. Fortunatamente né per lui né per la monoposto sono stati danneggiati.

PASSIONE FUORI PISTA

Per il resto delle seconde prove libere non sono saltati all’occhio episodi particolari, se non una diffusa difficoltà nel gestire la monoposto. In differenti settori, infatti, più di un pilota è stato costretto ad andare lungo e a fare uso delle vie di fuga per rientrare in pista in modo corretto.

A questo proposito, Kevin Magnussen è stato invece autore di una rimessa in strada non del tutto sicura. Dopo essere finito nell’erba, il pilota della Haas ha cercato di riportare la sua vettura sull’asfalto, tagliando di fatto la strada a Vettel.

In quel momento il tedesco stava sopraggiungendo a velocità sostenuta, perché impegnato nel proprio giro di simulazione di gara. Nonostante non si siano verificati incidenti, Vettel è stato costretto ad abortire il proprio giro e a rilanciarsi.

TORO ROSSO TOP, ALFA ROMEO FLOP

Per quanto riguarda invece i piloti dei team inferiori, ha sorpreso molto la performance delle due monoposto di Faenza. Daniil Kvyat e Pierre Gasly hanno chiuso infatti in sesta e settima posizione: di fatto, le due Toro Rosso si sono posizionate subito dopo i tre top team, a poco più di un secondo dal leader della sessione.

Molto meno convincente, invece, la prestazione delle due Alfa Romeo. Per Giovinazzi e Raikkonen non si è trattato di una sessione particolarmente brillante e, anzi, le due monoposto sembrano aver riscontrato dei problemi che hanno impedito loro di mettere almeno una delle due vetture in top ten.

Infine, relativamente a tutte le altre scuderie, tutti i team hanno testato quanto più possibile per raccogliere i dati sufficienti da analizzare in vista delle qualifiche di domani. Il lavoro è stato intenso e ha permesso di capire la posizione dei diversi piloti in termini di gestione gomme e passo gara. Di conseguenza, questi sono i tempi in conclusione alla prima giornata di lavoro del weekend:

Credits: Twitter Formula 1
Published by
Anna Vialetto