Credit: Mercedes AMG Petronas FB
Nonostante una partenza con non poche difficoltà il pilota della Mercedes, anche grazie alla strategia a una sosta, è riuscito a salire sul gradino più alto del podio del GP Messico.
In seconda posizione si è fermata la Ferrari di Sebastian Vettel, che allo start è riuscito a sfruttare la scia del suo compagno di squadra mentre al terzo posto troviamo la Mercedes di Valtteri Bottas. Il finlandese proprio nel finale di corsa ha provato ad avvicinarsi a Vettel, senza però riuscirci.
Quarta posizione per Charles Leclerc, autore di una gara basata su due soste a differenza di Hamilton e Vettel. In quinta e sesta posizione troviamo le Red Bull, rispettivamente con Alex Albon davanti a Max Verstappen. Settimo posto per l’idolo di casa, Sergio Perez sulla Racing Point seguito dalla Renault di Daniel Ricciardo, ottavo. Chiudono la top ten la Toro Rosso di Pierre Gasly, nono, e Nico Hulkenberg, decimo, che finalmente porta a casa un punto importante in una gara dove ha dato prova di tutto il suo talento.
1. L. Hamilton (Mercedes)
2. S. Vettel (Ferrari) + 1″766
3. V. Bottas (Mercedes) + 3″553
4. C. Leclerc (Ferrari) + 6″368
5. A. Albon (Red Bull) + 21″399
6. M. Verstappen (Red Bull) + 68″807
7. S. Perez (Racing Point) + 73″819
8. D. Ricciardo (Renault) + 74″924
9. P. Gasly (Toro Rosso) + 1 giro
10. N. Hulkenberg (Renault) + 1 giro
11. D. Kvyat (Toro Rosso) + 1 giro*
12. L. Stroll (Racing Point) + 1 giro
13. C. Sainz (McLaren) + 1 giro
14. A. Giovinazzi (Alfa Romeo) + 1 giro
15. K. Magnussen (Haas) + 2 giri
16. G. Russell (Williams) + 2 giri
17. R. Grosjean (Haas) + 2 giri
18. R. Kubica (Williams) + 2 giri
Ritirati: Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) e Lando Norris (McLaren)
*Kvyat è stato penalizzato con 10 secondi per il contatto con Hulkenberg in occasione del penultimo giro