Andrew Westacott, amministratore delegato della Australian Grand Prix Corporation, ai microfoni di Fairfax Radio, ha dichiarato: «Un aspetto del nuovo regolamento è il suono dei motori, che è meno rumoroso rispetto ad un tempo. Anche questo faceva parte del mix che rendeva lo spettacolo eccitante. Ron ne ha già parlato con Ecclestone, perchè abbiamo sentito molti spettatori lamentarsi della cosa. Noi paghiamo per un prodotto, abbiamo dei contratti in atto e li stiamo guardando con molta attenzione perché vogliamo capire se questa può essere considerata una violazione». Tirato in causa, il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone ha espresso la sua posizione a riguardo. «Non sono rimasto inorridito dal rumore. Sono rimasto inorridito dalla sua mancanza – ha dichiarato in un’intervista al Telegraph – E mi spiace dover dire che avevo sempre avuto ragione: il suono di queste macchine non è quello di auto da corsa».
Inoltre secondo Ecclestone, anche i team rischiano di venire penalizzati da questa situazione: «Diamo ai team una percentuale dell’incasso che riceviamo. Quindi, se incassiamo di meno, qualunque sia il motivo, certamente anche i team non prenderanno più così tanto. Quindi questo costerà anche a loro. Serve un rimedio, subito». Ed ecco la sua proposta: «Abbiamo bisogno di capire se questo rumore può essere cambiato. Non so se sia possibile, ma dovremmo indagare. Dobbiamo lavorare in queste prime gare della stagione e poi fare qualcosa. Non possiamo aspettare tutta la stagione, perché potrebbe essere troppo tardi».
Che questa “Formula 1 silenziosa” abbia bisogno di un nuovo sound è opinione diffusa. Del resto anche l’orecchio vuole la sua parte e non ci si può consolare,per altri 8 mesi, con le sole sgommate delle ripartenze dai box!
Ferrara Maria Felice