Lo spagnolo comunque non si sbilancia troppo: «Ci troviamo in una fase di studio non insolita per questo inizio di campionato e per conoscere il nostro livello di competitività dovremo come sempre aspettare sabato e domenica. – Questo è il pensiero dell’iberico alla fine della P2 – Di solito il venerdì è una giornata molto confusa, perché ognuno lavora seguendo programmi diversi, ma quest’anno lo è ancora di più proprio per il fattore novità. Nel complesso è andato tutto bene, non abbiamo avuto problemi di affidabilità e sono riuscito a fare un numero di giri sufficiente a comprendere il comportamento delle gomme, che con le temperature che ci sono qui saranno un fattore molto importante. La mescola dura sembra più resistente sulla lunga distanza, ma è ancora troppo presto per esprimersi sulla strategia di qualifica e gara. Per ora l’unica certezza è che non dovremo commettere alcun errore» E’ inevitabile che le prove eseguite in questo giorno sono state molto più soddisfacenti di quelle in Australia perché dopo la strigliata di Domenicali ai suoi ingegneri avrà dato una scossa di energia a tutto l’ambiente maranellese.