Nico Rosberg firma la quarta pole stagionale davanti al pubblico di Lewis Hamilton. Questo è un momento d’oro per il tedesco della Mercedes che, gara dopo gara, sembra acquisire i punti di forza giusti che possono portarlo verso il primo mondiale della carriera: «E’ stata una qualifica un po’ pazza, con le condizioni meteo che sono cambiate continuamente e questo ha reso tutto più difficile – ha raccontato Rosberg – Alla fine della Q3, nel primo giro con le gomme Medium ha iniziato a piovere molto nelle ultime tre curve e ho perso molto tempo. Pensavo che fosse finita lì e invece non mi sono arreso, sono arrivato alla conclusione che valeva la pena uscire e verificare le condizioni della pista, magari poteva esserci ancora una chance. E non mi ero sbagliato: ho fatto il tempo nelle ultime tre curve dove l’asfalto era asciutto», ha affermato Rosberg.
La partenza di Hamilton dalla sesta piazza sembra offrire maggiore tranquillità a Nico: «In termini di campionato è positivo per me che Lewis sia sesto in ogni caso, qui a Silverstone sembriamo molto veloci, questa pista è adatta alla nostra vettura. Sono molto ottimista per la gara», ha concluso il tedesco.
Differente il discorso per Hamilton che, convinto di avere ormai la pole position in tasca, ha commesso l’errore che gli è costato la pole position davanti al pubblico di casa: «E’ stato un mio errore – ha ammesso Hamilton – Non ricordo cosa mi sia stato detto via radio, ma non hanno dichiarato nulla che possa aver influenzato la mia decisione. Credevo che la pista non permettesse di migliorare come invece è accaduto. Questa è la natura del meteo inglese. Mi scuso con i tifosi per averli delusi oggi. Proverò a fare del mio meglio domani, visto che la gara si correrà su pista asciutta. Al momento non posso pensare alla vittoria, ma farò tutto il possibile per provarci. Quando scendi dalla vettura dopo una qualifica come quella di oggi non si può essere contenti: analizzerò la situazione e cercherò di lavorare al meglio con i tecnici per essere competitivo domani», ha concluso il britannico.
