Credit: Twitter Scuderia Ferrari
Per il terzo weekend di fila Sebastian Vettel è apparso in netta difficoltà, anche nel confronto interno con il compagno di squadra. Mentre Leclerc insidiava le Mercedes, il tedesco non andava oltre un anonimo sesto posto, dietro pure alle Red Bull e davanti alla rinata Renault, che ha piazzato Daniel Ricciardo subito dietro al quattro volte iridato. Vettel ha lamentato lo scarso feeling con la SF90 nelle curve di Silverstone, dove solo 12 mesi fa dominò il weekend con la pole e la vittoria alla domenica davanti alla Mercedes di Hamilton.
“Abbiamo mantenuto lo stesso livello di tempi dalla Q1 alla Q3 – ha spiegato Vettel – quindi non abbiamo sfruttato i miglioramenti della pista. Questo siamo riusciti a fare, nulla di più. Non ho sfruttato il potenziale della macchina, non ho mai migliorato durante l’ora di qualifica. Almeno il feeling era migliore rispetto a ieri, ma non è comunque sufficiente per stare là davanti con le Mercedes e con Charles”.
Per domani? “Dovrebbe essere un po’ meglio – confida Vettel – perché di solito in gara il passo è buono e il gap si assottiglia”. Ma secondo il tedesco non saranno le Mercedes a finire nel mirino delle Ferrari, bensì le Red Bull. Vettel si allinea così al pensiero di Leclerc: “Le Mercedes sono velocissime, non penso che il loro ritmo sia alla nostra portata. Ma credo che potremo giocarcela con le due Red Bull e recuperare qualcosa rispetto a oggi. Il problema è che partiamo un po’ troppo indietro”.
Vettel spera domani di mettersi alle spalle una giornata storta, in cui il feeling con la macchina è quasi completamente mancato: “Riguardo alle qualifiche di oggi, era difficile fare di più, ma io non ho estratto tutto il potenziale dalla macchina. E poi ci mancava il ritmo“.