Credits: McLaren Media Hub
Forse per la prima volta dall’inizio della stagione la McLaren ha avuto la netta possibilità di vedere entrambi i suoi piloti lottare in Q2, con Alonso che per mezzo secondo non ha rischiato di finire nella top ten. Jenson Button è stato obbligato a chiudere la sua qualifica in 16esima posizione, fatto fuori dalla Q2 per nemmeno due decimi: «La macchina si stava comportando bene, non era troppo male da guidare. Oggi però abbiamo fatto un po’ di confusione – ha ammesso Jenson Button – In occasione del mio primo giro non mi è stato detto quale modalità di motore usare. Ho usato un setting errato andando a svuotare la batteria dopo nemmeno mezzo giro. Nell’ultima parte della pista non avevo nessun apporto dall’MGU-K».
Nonostante si sia trovato in pista le bandiere gialle in occasione del suo secondo giro, il Campione del Mondo 2009 è convinto che senza quella dimenticanza della McLaren, avrebbe potuto fare un tempo utile per passare in Q2: «C’erano le bandiere gialle nel settore centrale e ho dovuto alzare il piede altrimenti avrei passato la sessione. La gara di domani sarà dura per tutti. Le pressioni delle gomme sono molto alte e quindi credo che in tanti avranno problemi in gara, non solo noi. Come sempre, cercherò di fare del mio meglio».
Non si può dire che il Gran Premio del Giappone sia nato sotto una buona stella per la McLaren, tant’è che lo stesso Managing Director, Eric Boullier si è pubblicamente scusato con Jenson Button per quanto successo: «Anche se Alonso ha fatto un ottimi giro in Q2 non è riuscito a migliorare la sua 14esima posizione. Anche se è frustrante questo dimostra quanto impegno ci stia mettendo per aiutarci a tornare competitivi – ha esordito Boullier – Devo scusarmi apertamente con Jenson a nome di tutto il team. Prima del giro di qualifica, generalmente seguiamo una serie di procedure che oggi non abbiamo fatto. Sicuramente è molto amareggiato per aver perso un giro e per non essere riuscito a migliorarsi nel secondo. Le bandiere gialle sono un fattore nelle gare ma non ci sono alibi. Noi avremmo dovuto essere più precisi nelle nostre procedure».
Il team di Woking continua a lavorare duramente per fare una svolta a questa stagione ma anche il GP del Giappone rappresenterà una gara complessa per la scuderia britannica: «Nonostante i problemi tutto il team ha lavorato sodo per preparare al meglio questa gara – ha continuato il Managing Director – Durante le libere 3 nessuno dei nostri piloti era contento del bilanciamento. Per la sessione del pomeriggio abbiamo cambiato un po’ di cose e siamo arrivati a soli 2”1 dalla macchina più veloce in pista (Nico Rosberg il poleman ndr). Questa fino ad ora è in assoluto la nostra migliore performance fino ad ora. Quella di domani sarà una gara complessa per tutti, difficile da gestire ma ci piacerebbe fare un regalo ai numerosi appassionati della McLaren Honda con un risultato positivo», ha concluso.