Il Gran Premio del Giappone è durato appena una quindicina di chilometri. Il pilota della Ferrari, si è ritirato a pochi giri dallo start della corsa dietro la Safety Car a causa di complicazioni di natura elettronica che che lo hanno obbligato a chiudere anticipatamente la corsa. La sfortuna e la pioggia hanno fermato le speranze dello spagnolo che sapeva benissimo come, in condizioni come quelle di questa mattina, avrebbe potuto ambire a un podio. Purtroppo la sua F14T si è fermata ai lati della pista poco dopo il rientro in gara, avvenuto dopo la prima sospensione di quest’ultima: «Oggi è stato davvero un peccato perdere l’occasione di disputare la gara, perché non avendo nulla da perdere a livello di classifica avremmo potuto rischiare qualcosa in più e magari puntare al podio. Purtroppo non conosco ancora la causa dell’inconveniente tecnico che ho avuto, so solo che improvvisamente in tutta la macchina non c’era più elettricità, forse per un corto circuito provocato dalla pioggia».
L’obiettivo di Fernando Alonso è ancora il terzo posto nel Campionato Costruttori per salutare la Ferrari, a fine stagione, nel migliore dei modi: «Ora nelle ultime quattro gare la priorità rimane quella di raccogliere più punti possibile, perché l’obiettivo è sempre il terzo posto nel Campionato Costruttori, e in quest’ottica una buona notizia potrebbe essere rappresentata dal fatto che potendo contare sul motore che oggi non ha girato, non dovremmo utilizzarne uno nuovo con l’obbligo di partire dalla pit-lane in una delle prossime gare». E un’ultimo pensiero è stato rivolto a Jules Bianchi che, dopo l’operazione alla testa per bloccare l’emorragia all’interno della cavità cerebrale, è ancora in condizioni critiche: «Anche se l’unica vera buona notizia in questo momento dovrebbe riguardare Jules Bianchi. Spero che ci dicano al più presto che sta bene», ha concluso Alonso.