Credit: Ferrari Press Area
Bilancio deludente in casa Ferrari dopo le qualifiche al Paul Ricard, che vedono la sola SF90 di Charles Leclerc nelle prime due file, per la precisione con il terzo crono. Il monegasco ha salvato il salvabile, pur pagando ben sei decimi dalle “astronavi” Mercedes, tornate imprendibili dopo il Canada e monopolizzatrici della prima fila. Per Leclerc alcune difficoltà nella fase di percorrenza, specialmente nel settore finale, dove si è accumulata buona parte del ritardo finale dal poleman Hamilton.
“Il grip nelle curve è determinante – ha riconosciuto il 21enne della Ferrari – e lì perdiamo molto, mentre nei rettilinei andiamo bene. Nei primi due settori siamo competitivi, ma nel terzo perdiamo molto. Ovviamente dovremo capire cosa non funziona. Sono complessivamente soddisfatto, perché oggi abbiamo visto i frutti del nostro miglioramento in qualifica. Nei fine settimana precedenti non riuscivo a mettere insieme i vari tasselli per disputare una buona Q3, ma oggi siamo andati decisamente meglio”.
Leclerc ha poi chiarito il suo team radio nei confronti di Vettel, nel quale esortava la squadra a chiedere al tedesco di spingere maggiormente: “Eravamo durante il giro di lancio in vista dell’ultimo tentativo e, in quei frangenti, l’importante è arrivare in tempo per non prendere la bandiera. Sebastian era davanti e quindi ho chiesto alla squadra che gli dicesse di spingere“.
Vettel, dal canto suo, ha archiviato le qualifiche con un misero settimo crono, lontanissimo da Leclerc e dietro pure alle due sorprendenti McLaren. Per il tedesco c’è stato anche un problema con il cambio al penultimo tentativo. “Non è stato il contrattempo con il cambio a compromettere la mia qualifica – ha detto Vettel – Più che altro, è una questione di feeling, che a volte c’è e altre manca. Sono state qualifiche un po’ strane durante il finale e, di certo, questa non è la nostra posizione. Almeno speriamo di divertirci domani”.