Sempre in relazione al trionfo della Rossa, l’asturiano ricalca un pò il pensiero del suo compagno di squadra, Jenson Button: «Per il bene di tutti speriamo che sia così tutto il campionato. Avere due squadre che lottano per il mondiale è sempre più divertente che vedere Hamilton e Rosberg lottare da soli, quindi vediamo qui e avremo delle risposte nei prossimi gran premi».
Proiettandosi al weekend della Cina, Alonso ha dichiarato che il suo obiettivo principale per domenica è finire almeno la gara: «Ovviamente mi piacerebbe vincere perché siamo sportivi e siamo tutti competitivi. Ma è anche vero che, grazie a questa età e al momento della tua carriera, ci si avvia alla ricerca di altre cose. Sono stato fortunato a vincere campionati e molti GP, e ora mi sento più felice e più orgoglioso del mio lavoro e del mio team per le cose che stiamo facendo, che per la vittoria di un trofeo. Con la maturità, hai altre priorità»
Sulle potenzialtà della Mclaren-Honda ha poi aggiunto: «Non c’è una data o un gran premio dal quale pensiamo che saremo competitivi. E non stiamo nemmeno chiedendo alla Honda quando questo succederà. Sappiamo che stanno concentrando tutti gli sforzi, tutte le risorse che hanno, tutti i tecnici in questo progetto. È solo questione di tempo. Nelle prime gare stiamo pagando un altro prezzo per essere stati indietro nei test, perché c’è un processo di apprendimento da fare, ma i passi avanti che stiamo facendo sono abbastanza positivi e stiamo andando nella direzione giusta. A volte quando sei molto indietro puoi perderti, ma non penso che sia il nostro caso. Essere competitivi è solo una questione di tempo».
Infine, per quanto riguarda il suo futuro, il due volte campione del mondo non si sente di dire se continuerà la sua carriera con un altro team o in un’altra esperienza alternativa alla F.1 dopo la scadenza del suo attuale contratto. A chi gli ha chiesto se si veda in un ruolo nella gestione del team, una volta conclusa la carriera da pilota, Alonso ha risposto: «Non la penso così, 15, 16 o 17 anni di Formula 1, o quanto sarà, sono sufficienti. Chiudo il ciclo, iniziato con una replica della McLaren-Honda regalatami da mio padre quando avevo tre anni e finisce con la McLaren-Honda, ma quella vera in Formula 1, e sarà un terzo della mia vita. Finirà con grandi esperienze, ricordi, amicizie, e la vita normale inizierà il giorno in cui mi ritirerò».
Maria Felice Ferrara
@feliciaferrara2