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Ad inizio stagione, Kimi Raikkonen si era detto sorpreso di aver scoperto di essere il veterano della griglia di partenza della Formula 1 2014, dal momento che il finlandese è l’unico classe 1979 e compirà 35 anni ad ottobre. Ora un’altra statistica ha attirato la sua attenzione: “Mi hanno detto che il Gran Premio del Canada di questo fine settimana sarà il duecentesimo della mia carriera. Questo dimostra quanto voli il tempo.Per quel che mi riguarda, io continuerò a spingere al massimo. I numeri non cambiano niente in verità, ma questa è senza dubbio una pietra miliare della carriera cui guarderò con orgoglio anche nei prossimi anni”.
Toccando quota 200, Raikkonen sale al 14° posto nella classifica di tutti i tempi per Gran Premi disputati, una graduatoria dominata da Rubens Barrichello con 323 gare in Formula 1. In una carriera che ha avuto inizio nel 2001, e che ha incluso anche due anni sabbatici (il 2010 e il 2011), Kimi ha vinto il Gran Premio del Canada nel 2005: “A parte la mia gara numero 200, non sono qui solo per fare numero: ottenere un buon risultato a Montreal ci darebbe una ragione in più per celebrare. La gara canadese è una delle più difficili della stagione, si corre su una pista sulla quale bisogna cercare di trovare il prima possibile un assetto adatto per ottenere il massimo dalla vettura. Abbiamo degli aggiornamenti per questo fine settimana ma ovviamente anche i nostri avversari non saranno rimasti a guardare, quindi non credo che i valori in campo cambieranno più di tanto. Spero che riusciremo a ridurre un po’ il gap dai nostri avversari e che qui, proprio in occasione del mio duecentesimo Gran Premio, possa arrivare il miglior risultato della mia stagione fino a questo punto. Credo che sarebbe qualcosa di molto bello per tutto il team”.
Kimi Raikkonen è stato anche protagonista di un viaggio in tre dimensioni grazie a uno speciale paio di occhiali con tecnologia 3D,che lo ha portato all’interno del motore sei cilindri di una vettura stradale. Questo evento organizzato a Montreal dalla Shell, sponsor della Scuderia Ferrari, ha permesso a Kimi di immedesimarsi in una goccia di carburante V-Power e di rendersi conto di quanto, grazie anche allo sport dei motori, la tecnologia legata alle benzine si sia evoluta negli ultimi anni. La Formula 1, dopotutto, è da sempre un luogo di ricerca privilegiato e bene e spesso può essere considerata l’ultimo banco di prova prima della commercializzazione sul mercato di prodotti di eccellenza.
Kimi, che si è divertito a vivere questa nuova esperienza, ha ammesso che la tecnologia legata ai carburanti resta per lui qualcosa di non facile da comprendere: “Mi rendo conto, però, che si tratta di un ambito in cui la professionalità necessaria è elevatissima, proprio come per i tecnici e i piloti di Formula 1. Io sono ammirato del lavoro che Shell svolge per e con la Ferrari e ho la massima fiducia nei ragazzi che si occupano dello sviluppo dei carburanti e dei lubrificanti che usiamo.”.
Raikkonen ha concluso parlando del Gran Premio del Canada: “Quella di Montreal è una pista facile solo in apparenza, credo che i risultati della domenica si inizino a preparare il venerdì e spero che le evoluzioni che abbiamo portato confermino la loro efficienza in pista. Ovviamente il nostro obiettivo in gara è ottenere un buon risultato dopo un inizio di stagione difficile soprattutto per me. I nostri miglioramenti però andranno visti anche in funzione di quelli degli avversari che in questi giorni non si saranno certo fermati. Da venerdì ne sapremo di più”.