La Ferrari ha buttato via un podio che sembrava sicuro. Per la prima volta dall’inizio del 2015, il Cavallino Rampante non è riuscito a chiudere la corsa tra i primi tre con nemmeno uno dei suoi piloti. A fine gara, quello più deluso è senza dubbio apparso il Team Principal, Maurizio Arrivabene. Probabilmente il manager bresciano si aspettava di più dalla SF15-T in Canada, dove a vedere la corsa è giunto anche il Presidente, Sergio Marchionne: «Il nostro passo gara, se lo analizziamo, era buono, ma c’è stata una serie di circostanze che ci ha impedito di ottenere un risultato migliore. Il motore evoluto ci ha dato un responso positivo, ma tutto il weekend non è andato bene nel complesso», ha sottolineato Arrivabene.
Il Team Principal non si è fatto scappare l’occasione per elogiare Sebastian Vettel, autore di una grande rimonta dal 18esimo posto in griglia: «Sebastian ha fatto una gara stupenda, recuperando tredici posizioni rispetto allo schieramento di partenza – ha continuato – Quanto a Kimi, per lui avevamo programmato una sola sosta. Siamo passati a due quando è stato superato da Bottas dopo essersi girato al tornante. Un fatto che non abbiamo ancora compreso pienamente, e che potrebbe essere dovuto a un concorso di colpa, visto che ci ha detto che la stessa cosa era successa un anno fa. In ogni caso sarebbe sbagliato riversare la colpa su di lui o sulla squadra. Anche lui, come Seb, stava spingendo, ma ha avuto alcuni problemi che lo hanno costretto a ridurre il ritmo in certe fasi di gara».
Gli aggiornamenti arrivati a Montreal, con tre gettoni spesi sugli sviluppi della power unit, non hanno dato i risultati sperati: «Dobbiamo rimanere umili e cercare di non farci scappare ancora il podio da sotto i piedi, come stavolta. Siamo ancora il secondo miglior team, ma bisogna guardare avanti e non alle nostre spalle – ha sottolineato il Team Principal – Mi aspettavo di mantenere la nostra posizione sul podio. Invece siamo andati indietro e questo non va bene. Niente scuse».
Eleonora Ottonello
@lapisinha