
Sul circuito brasiliano l’olandese ha letteralmente dominato l’intera sessione di qualifica, conquistando la seconda pole position del 2019.
Max Verstappen beffa tutti e a Interlagos conquista la seconda pole position di stagione. Dietro di lui scatterà Sebastian Vettel, riuscito a infilarsi a pochi millesimi dal pilota olandese.
Terza posizione, a sorpresa, per Lewis Hamilton. Quasi al fine della Q3 il pilota britannico ha tolto la terza piazza a Charles Leclerc, che domani sarà costretto a partire dalla tredicesima posizione. Poco brillante è stata la performance dell’altra Freccia d’Argento, che domani occuperà la quarta posizione.
Purtroppo, niente colpo di scena per Alex Albon. Il giovanissimo pilota della Red Bull è riuscito a stare al passo del compagno di squadra per due terzi della qualifica, perdendo purtroppo una grossa opportunità proprio durante l’ultima sessione.
Q1: RED BULL PROTAGONISTA
Durante la prima sessione di qualifica non sono mancate le sorprese. Ad avere la meglio sono stati Verstappen e Albon, che per tutto il weekend hanno dimostrato di correre su tempi molto simili l’uno all’altro.
Mercedes e Ferrari hanno girato, invece, su una mappatura del motore più tranquilla. I due piloti di Maranello sono riusciti a tener dietro le due Frecce d’Argento, anche se la distanza tra le prime posizioni era ridotta all’osso.
In particolare, a pochi minuti dall’inizio della sua qualifica, Hamilton ha lamentato un problema agli pneumatici. Le gomme troppo calde hanno obbligato l’inglese a compiere due giri per raffreddarle, andando a sottolineare un problema del circuito che impone una gestione delle gomme magistrale.
Altra sorpresa, purtroppo, è stata quella di Carlos Sainz. Il pilota della McLaren non è riuscito a registrare nessun tempo, a causa di un problema al motore. Avvisato il muretto tramite team radio, lo spagnolo è stato immediatamente richiamato ai box, ma purtroppo il tempo a disposizione non è stato necessario per sistemare la sua monoposto.
Sainz è stato inserito quindi tra i cinque piloti esclusi dalla Q2, accanto a Daniil Kvyat, Lance Stroll, George Russell e Robert Kubica. Quest’ultimo sarebbe comunque partito dal fondo della classifica, dato che in previsione della gara monterà un nuovo telaio.
Q2: TESTACODA PER GIOVINAZZI
La seconda sessione di qualifica non è stata altrettanto sorprendente. Tutti i team hanno fatto scendere i propri piloti con gli pneumatici con cui saranno chiamati a partire domani n gara, svelando una parte delle strategie.
In particolare, Leclerc ha montato gomme medie, preparandosi all’attacco dei piloti di metà classifica: il monegasco, infatti, partirà con dieci posizioni di penalità, scivolando quindi proprio al centro della griglia. Con questa mescola, Leclerc ha fatto segnare un tempo spettacolare, a soli due decimi dal record della pista.
Ancora al top i tempi delle due Red Bull, con un Max Verstappen scatenato e alla ricerca della pole position. Meno accesa, invece, la Q2 di Vettel. Il tedesco della Ferrari ha chiuso in terza posizione la sessione, non riuscendo a stare davanti al compagno di team.
Testacoda ed eliminazione, invece, per Antonio Giovinanzzi. A pochissimi minuti dalla fine della Q2, il pilota italiano ha perso la monoposto e, nel tentativo di tenerla in pista, è purtroppo andato in testacoda, provocando bandiera gialla.
Quella provocata da Giovinazzi è stata una situazione particolare, che ha purtroppo fatto abortire il giro a diversi piloti. Alla fine della seconda sessione, quindi, gli eliminati sono stati: Lando Norris, Daniel Ricciardo, Nico Hulkenberg e Sergio Perez.
Q3: FINALE AL CARDIOPALMA
Nell’ultima fase della qualifica, tutti i piloti si sono trovati in pista a un minuto dalla fine chiamati a segnare subito il loro miglior giro. La pole di Verstappen è stata spettacolare se non altro perché l’olandese ha commesso un errore nel primo settore, ma ha guadagnato tutto nel secondo settore, segnando quindi la seconda pole di stagione.
A pochissimi secondi dalla fine, invece, quando ormai sembrava che per Leclerc fosse segnata la dodicesima posizione, Hamilton ha beffato il monegasco. Mettendosi alle spalle di Vettel, infatti, il pilota britannico ha spodestato Leclerc dal gradino più basso, relegandolo quindi alla tredicesima posizione.
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 33 | ![]() |
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01:07.508 | 12 |
2 | 5 | ![]() |
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01:07.631 | 15 |
3 | 44 | ![]() |
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01:07.699 | 16 |
4 | 16 | ![]() |
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01:07.728 | 20 |
5 | 77 | ![]() |
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01:07.874 | 17 |
6 | 23 | ![]() |
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01:07.935 | 14 |
7 | 10 | ![]() |
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01:08.837 | 22 |
8 | 8 | ![]() |
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01:08.854 | 16 |
9 | 7 | ![]() |
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01:08.984 | 20 |
10 | 20 | ![]() |
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01:09.037 | 15 |
11 | 4 | ![]() |
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01:08.868 | 13 |
12 | 3 | ![]() |
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01:08.903 | 12 |
13 | 99 | ![]() |
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01:08.919 | 14 |
14 | 27 | ![]() |
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01:08.921 | 12 |
15 | 11 | ![]() |
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01:09.035 | 14 |
16 | 26 | ![]() |
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01:09.320 | 10 |
17 | 18 | ![]() |
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01:09.536 | 9 |
18 | 63 | ![]() |
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01:10.126 | 9 |
19 | 88 | ![]() |
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01:10.614 | 9 |
20 | 55 | ![]() |
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00:00.000 | 2 |

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