Formula 1Gran Premio Brasile

GP Brasile, Hamilton trionfa nella caccia a Interlagos

Il sette volte campione del mondo intasca la vittoria dell’appuntamento brasiliano, concludendo la gara davanti al rivale al titolo

Dopo un complicato fine settimana, segnato dalla partenza dall’ultima posizione nella Sprint Qualifying, Hamilton vince il GP di San Paolo

Siamo a Interlagos per il quartultimo appuntamento di questo Mondiale, in un fine settimana turbolento. Dopo l’irregolarità riscontrata nel DRS della vettura di Lewis Hamilton, infatti, il sette volte campione del mondo è stato costretto a partire ultimo nella Sprint Qualifying di ieri. Nella quale è stato il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, a conquistare la pole position. Niente però ha spento l’aggressività di Hamilton, che è riuscito a rimontare fino alla quinta posizione, in un’emozionante caccia al rivale Verstappen.

COMINCIA LA CACCIA DI HAMILTON NEL GP DEL BRASILE

Allo spegnimento dei semafori le due Red Bull mostrano la propria superiorità: senza alcuna difficoltà Verstappen supera la Mercedes di Bottas, seguito in scia dal compagno di squadra messicano. Ottimo scatto in partenza da parte di Lando Norris, che affianca la Ferrari di Sainz causando però un contatto. A causa del quale è costretto a cambiare gli pneumatici vittime di una foratura. Da metà griglia comincia l’aggressiva rimonta di Lewis Hamilton, il quale guadagna quattro posizioni soltanto nel primo giro.

 

Un contatto fra Tsunoda e Lance Stroll costringe la Safety Car a uscire nel corso del sesto giro, a causa dei detriti lasciati in pista dall’ala anteriore dell’AlphaTauri del giapponese. Al quale, ritenuto responsabile dai commissari, vengono assegnati 10 secondi di penalità. Dopo poco meno di dieci giri viene indetto il regime di Virtual Safety Car, nuovamente per dei detriti sulla pista. Anche l’ala della Haas di Schumacher, infatti, viene danneggiata da un contatto con Kimi Raikkonen. Il tedesco cerca di riportare la propria monoposto ai box, ma nel farlo perde pezzi dell’ala sul tracciato.

 

PRIMA PARTE DOMINATA DALLE SAFETY CAR

Al termine della VSC ricomincia la caccia di Hamilton sulla Red Bull di Sergio Perez. Il pilota britannico esegue un azzardato sorpasso all’esterno in curva 1 sul messicano, il quale risponde a sua volta riprendendosi la posizione. Ma Hamilton non si arrende: ritenta il sorpasso e si mette all’inseguimento del suo diretto rivale. Alle spalle dei due top team restano incollate le Ferrari di Leclerc e Sainz.

Al ventisettesimo giro si aprono le danze per i pit stop: è Hamilton il primo a compiere la sua sosta, montando mescola bianca. Seguito poi da Sainz che resta su mescola media. Il giro successivo rientra Verstappen, il quale riesce a mantenere la posizione su Hamilton, rallentato dal sorpasso ai danni della McLaren di Ricciardo. Al giro numero 30 una brevissima Virtual Safety Car, causata dalla perdita di alcuni detriti dalla monoposto di Stroll, permette a Bottas di eseguire il proprio pit stop senza perdere la posizione su Sergio Perez.

In casa Red Bull tentano un overcut anticipando il pit stop di Verstapen al giro 41. Al momento Hamilton è leader del Gran Premio, seguito dal compagno di squadra. Ma lo chiamano poi dal box, in cerca di una controffensiva, regalando così a Verstappen la prima posizione. Al giro 47 di 71 inizia l’incessante corpo a corpo tra i due contendenti al titolo. Hamilton tenta un sorpasso, ma viene spinto fuori pista dalla Red Bull di Verstappen. L’incidente viene notato, ma non vengono eseguite ulteriori investigazioni.

HAMILTON VINCE LA CACCIA SU VERSTAPPEN

E’ al giro 59 che Hamilton conclude efficacemente il sorpasso su Verstappen, conquistando la leadership del Gran Premio. A metà griglia Gasly intrattiene un importante duello prima con l’Alpine di Ocon e poi con quella del campione del mondo asturiano. Bandiera bianco nera per Max Verstappen, per aver ondeggiato troppo in pista durante il tentativo di sorpasso del pilota Mercedes. Lewis Hamilton vince così il Gran Premio del Brasile, dopo un’estenuante caccia al rivale al titolo, che conclude secondo. Sale sul podio anche Valtteri Bottas.

 

Alessia Verde

Di Napoli, classe 2002. Studentessa di Lettere Classiche all'Università Federico II. Innamorata follemente della Rossa. Con la Formula 1 è stato amore a prima vista, e nulla riesce a emozionarmi come fa lei. Ma ciò che mi emoziona di più è potervela raccontare.

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