© Red Bull Press Area
Max Verstappen conquista una pazzesca pole position durante le qualifiche del GP d’Austria. L’olandese ha migliorato giro dopo giro le sue prestazioni, dimostrando di rimanere concentrato e di continuare a spingere nonostante l’incognita dei track limits. Dietro di lui scatteranno Charles Leclerc e Carlos Sainz: le due Ferrari hanno dato buoni segni di ripresa, che però dovranno essere concretizzati durante la gara di domenica.
La prima sessione delle qualifiche del GP di Austria è iniziata con un semi-botto. Dopo poco meno di cinque minuti, l’Alfa Romeo Racing di Valtteri Bottas ha causato regime di bandiera rossa. Il finlandese ha perso la vettura in curva 1, non riuscendo a inserire la marcia; fortunatamente, Bottas è poi riuscito a rientrare ai box in sicurezza. Il regime di bandiera rossa ha permesso ai piloti di rientrare ai box e di valutare la strategia da adottare per affrontare il tempo rimanente. Una volta riaperta la sfida, quasi tutti i piloti sono tornati all’azione montando gomma nuova, tranne le due Red Bull: a tal proposito, Verstappen ha comunque segnato il giro più veloce.
Oltre all’olandese volante, protagonisti del Q1 sono stati i track limits: molti sono stati i tempi cancellati durante questa prima fase di qualifiche, alcuni dei quali sono stati poi re-integrati, rendendo sempre più caotica l’interpretazione dei limiti della pista. Nonostante tutto, i piloti non si sono dati per vinti e hanno registrato molta attività nelle battute finali della prima sessione, questo anche per via delle ottime prestazioni, migliorate via via durante l’arco del Q1.
Sorprendenti in questa prima fase, la McLaren di Lando Norris che, montando gomma nuova, ha segnato il secondo tempo della classifica parziale, a soli sei decimi dal tempo di Verstappen. A toglierglielo subito dopo, la monoposto di Sergio Perez: il pilota della Red Bull ha utilizzato un set di gomme supplementare per registrare il suo crono, dimostrandosi leggermente in difficoltà rispetto al compagno di squadra. Nelle battute finali del Q1, la pista è nettamente migliorata, dando la possibilità ai diversi driver in pista di recuperare terreno l’uno sull’altro.
Ad avere la peggio, al termine della prima sessione, Yuki Tsunoda, Zhou Guanyu, Logan Sargeant, Kevin Magnussen e Nyck De Vries.
Nonostante gli assurdi richiamo per track limits, come sottolineato anche dallo stesso Max Verstappen, cui è stato cancellato il tempo nelle primissime fasi del Q2, anche la seconda sessione delle qualifiche ha regalato grande attività in pista. A sorprendere, a soli due minuti dalla fine della sessione, la cancellazione dei tempi di Perez e Alonso, rispettivamente scivolati in ultima e ottava posizione. I due sono stati chiamati a segnare un crono in pochissimo tempo, prestando particolare attenzione ai limiti della pista.
Il messicano purtroppo non è stato baciato dalla fortuna: dopo aver conquistato il secondo posto, il suo crono è stato cancellato, portandolo di fatto a essere eliminato dal Q3 per la quarta volta consecutiva. Una situazione che non ha coinvolto solo il pilota della Red Bull, ma diversi altri piloti. Al termine della Q2 i driver ufficialmente eliminati dall’ultima fase delle qualifiche sono stati George Russell, Esteban Ocon, Oscar Piastri e Valtteri Bottas.
Al rientro in pista, Verstappen, Sainz e Leclerc hanno cercato di registrare il proprio crono con gomma nuova. In casa Ferrari, il monegasco ha salvato un treno di pneumatici rispetto al compagno di squadra e, nelle primissime fasi, ha conquistato il secondo tempo a soli 2 decimi dall’olandese della Red Bull. Su una pista favorevole per la scuderia di casa, la Ferrari ha dimostrato di avere un buon passo in qualifica, nonostante abbia ancora un’altra qualifica e una Sprint Race da affrontare per combattere il dominio incontrastato di Verstappen.
A pochissimi secondi dalla fine della Q3, l’olandese ha ribadito la propria voglia di conquistare qualsiasi ottimo risultato, migliorando ulteriormente la propria prestazione. Il monegasco della Ferrari ha provato a soffiare il giro più veloce a Verstappen, non riuscendo nell’intento ma piazzando la monoposto in seconda posizione, a 4 centesimi dall’olandese. Terza posizione per Carlos Sainz, che ha dimostrato un buon ritmo durante l’intera sessione di qualifica e chiudendo a un decimo dal poleman di giornata.
Al termine di una qualifica pazzesca, confusa ed entusiasmante, questo l’ordine dei tempi registrati sul circuito austriaco: