Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area
La Mercedes si prende ancora tutta la scena: Lewis Hamilton comanda il turno in 1’04″130 e fa tris, dominando tutte e tre le sessioni inaugurali di questo 2020. Valtteri Bottas lo segue a 147 millesimi, segno che la W11 appare costante con ambedue i piloti, a differenza di altri team come la Red Bull. Il team anglo-austriaco vede infatti Max Verstappen issarsi al terzo posto dopo le difficoltà di ieri, con Alex Albon solo sesto. In mezzo una Racing Point RP20 che, come da previsioni, fa paura. Non tanto con Lance Stroll, ottavo a 0″788 dalla vetta, quanto per l’esperto Sergio Perez, che con una macchina competitiva (la RP20 è anche la più veloce in rettilineo, assieme alla Mercedes) ha tutto il potenziale per inserirsi al vertice. Non a caso, il messicano strappa un ottimo quarto posto a meno di due decimi dalla RB16 di Verstappen.
Note dolenti in casa Ferrari, che rischia quindi di pagare dazio anche alla ‘Mercedes rosa’, come viene soprannominata la Racing Point ormai da febbraio, ossia da quando è apparso evidente come la RP20 riprendesse molte soluzioni della Mercedes iridata lo scorso anno. Charles Leclerc, quinto, si ferma a oltre 5 decimi di gap da Hamilton, Sebastian Vettel addirittura a oltre 7, preceduto anche da Albon. Il monegasco aveva avvertito alla vigilia che sarebbe stata ardua impresa replicare la performance del 2019, quando siglò pole e secondo posto in gara, e in effetti sta andando come nelle previsioni.
Con l’inserimento al vertice della Racing Point, appaiono ridimensionate, al momento, le velleità di Renault e McLaren, ambedue deludenti in questa ultima sessione di libere. La casa di Woking si concede un’unica macchina in top ten, ossia Lando Norris 10° dietro all’AlphaTauri di Pierre Gasly, mentre Carlos Sainz è solo 13°. A sandwich tra le vetture arancioni compaiono le due Renault, con Esteban Ocon leggermente più veloce di Daniel Ricciardo e condizionato, negli ultimi minuti, da nuovi problemi tecnici, che già avevano attanagliato ieri la sua RS20.
Le ultime posizioni sono di nuovo un affare tra Williams e Haas, con la sorpresa negativa dell’Alfa Romeo, che occupa la 18esima piazza (Giovinazzi) e 19esima (Raikkonen), giusto prima del rookie Nicholas Latifi, ultimo e autore di un testacoda in uscita di curva 1 che ha richiesto l’esposizione della bandiera rossa a poco meno di mezz’ora da fine turno.