© Mercedes Press Area
Si sono concluse le FP1 del GP d’Austria con George Russell al comando della classifica, seguito da Max Verstappen e Oscar Piastri. I tre piloti sono racchiusi in poco più di un decimo di secondo. Dopo una settimana di pausa, la Formula 1 torna in pista e resta la curiosità di capire se, alla luce della nuova direttiva FIA sulle ali flessibili e di quanto visto in Canada, gli avversari siano realmente riusciti ad avvicinarsi al duo McLaren.
George Russell, vincitore dell’ultimo Gran Premio disputato in Canada, ha iniziato con il piede giusto il weekend austriaco, chiudendo le FP1 davanti a tutti. La Mercedes, favorita dalle temperature più basse causate dalla forte grandinata di ieri – condizioni ideali per la vettura – ha mostrato una prestazione convincente. Solida la prova di Russell, che ha mantenuto un ritmo costante in pista, così come quella del suo compagno di squadra, Kimi Antonelli, fresco di maturità. Il giovane talento italiano ha chiuso solo in undicesima posizione, mostrando, però, dei segnali positivi in vista della gara di domenica.
La Red Bull si prepara ad affrontare il Gran Premio di casa con estrema attenzione, cercando di scongiurare qualsiasi penalità che potrebbe costare la squalifica a Max Verstappen. Per la prima volta, il campione in carica dovrà fare a meno del suo ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase, assente per motivi personali; a sostituirlo ci sarà Simon Rennie.
Durante le prime prove libere, l’olandese ha commesso alcuni errori in pista, in particolare in curva 3 e in curva 1, lamentando problemi di sottosterzo. Inoltre, la scuderia austriaca ha potuto di testare un nuovo pacchetto di aggiornamenti, concentrandosi soprattutto sul fondo della monoposto.
Hanno chiuso la sessione in terza e quarta posizione le due McLaren di Piastri e Dunnie. Il rookie irlandese – in pista a bordo della vettura di Norris – ha effettuato 29 giri in pista senza commettere errori, chiudendo a un solo decimo dall’attuale leader mondiale. Anche il team papaya ha portato alcune novità tecniche in Austria, principalmente sulle sospensioni.
Più in difficoltà la Ferrari, che non è riuscita ad andare oltre il nono posto con Hamilton e il diciannovesimo con Beganovic, che ha preso il posto di Leclerc in questa sessione. Da Maranello sono stati portati nuovi aggiornamenti aerodinamici e un fondo “correttivo“, pensato per risolvere alcune problematiche emerse all’inizio della stagione. Prima sessione particolarmente complicata per il sette volte campione, Lewis Hamilton, costretto a fermarsi ai box per problemi al cambio che gli hanno impedito di girare con continuità.
1 George Russell (Mercedes) 1:05.542
2 Max Verstappen (Red Bull Racing) +0.065
3 Oscar Piastri (McLaren) +0.155
4 Alexander Dunne (McLaren) +0.224
5 Pierre Gasly (Alpine) +0.238
6 Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) +0.332
7 Alexander Albon (Williams) +0.404
8 Carlos Sainz (Williams) +0.475
9 Lewis Hamilton (Ferrari) +0.557
10 Isack Hadjar (Racing Bulls)+0.568
11 Kimi Antonelli (Mercedes) +0.588
12 Nico Hulkenberg (Kick Sauber) +0.598
13 Lance Stroll (Aston Martin) +0.618
14 Fernando Alonso (Aston Martin) +0.628
15 Liam Lawson (Racing Bulls) +0.647
16 Franco Colapinto (Alpine) +0.704
17 Yuki Tsunoda (Red Bull Racing) +0.720
18 Dino Beganovic (Ferrari) +0.827
19 Esteban Ocon (Haas F1 Team) +0.968
20 Oliver Bearman (Haas F1 Team) +1.196