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Lando Norris si conferma il più veloce anche nelle FP2 del GP di Abu Dhabi, precedendo Max Verstappen e George Russell. Il passo gara mostrato dalla McLaren, mette la Red Bull nella posizione di dover trovare delle soluzioni per permettere a Verstappen di avvicinarsi alle prestazioni della vettura papaya, al momento inavvicinabile.
L’olandese, infatti, sarà chiamato a restare davanti alla vettura inglese per mantenere vive le proprie chance di conquistare il quinto titolo mondiale. Dal canto suo, il team di Woking sa di avere già a disposizione una monoposto estremamente performante, tanto sul giro secco quanto sulla lunga distanza.
Tutti gli occhi erano puntati sui tre contendenti al titolo, che hanno sfruttato la sessione di prove in vista della gara decisiva di domenica. Dopo aver ceduto nelle prime libere il posto al rookie Patricio O’Ward, Oscar Piastri è tornato al volante della sua monoposto. L’australiano, infatti, aveva seguìto la prima sessione dal muretto dei box, accanto ad Andrea Stella, studiando attentamente i dati della telemetria.
Già all’inizio della sessione si sono intravisti i primi giochi mentali e strategici tra Lando Norris e Max Verstappen: l’inglese ha prontamente segnalato un impeding causato dall’olandese (senza conseguenze), segno che la battaglia in pista è iniziata sin da questo venerdì. Qualche problema per Leclerc: il monegasco ha riferito al team di avere aria che gli entrava nel casco e di doverlo sistemarlo una volta rientrato ai box.
Lando ha subito fatto segnare il miglior tempo su gomme medie, seguìto da un convincente Charles, staccato di 340 millesimi. Verso la seconda parte della sessione, i piloti si sono concentrati sulla simulazione di qualifica. Verstappen ha dettato il passo con un tempo di 1:23.446, ma non si è fatta attendere la risposta di Norris, che ha rifilato al quattro volte campione un distacco di 363 millesimi.
Al contrario, Piastri, pagando l’assenza della mattina, si è ritrovato più staccato dal compagno di squadra, a +680. Successivamente, Lando è rientrato ai box per modificare l’altezza dell’anteriore sulla sua vettura. Poco dopo anche Oscar si è fermato ai box, senza però apportare alcuna modifica alla monoposto. Max, nel frattempo, dopo una breve sosta, è tornato in pista con gomme medie per testarne l’usura.
Norris ha poi iniziato la sua simulazione del passo gara, mostrando un ritmo nettamente superiore a quello degli altri, alternando giri tra l’1:29.1 e l’1:29.3. Il suo diretto rivale, Verstappen, ha girato con tempi più alti, tra 1:29.3 e 1:29.5 completando però più tornate rispetto al pilota inglese. Ma è evidente che, col passare dei giri, le prestazioni del pilota Red Bull sono calate in modo netto.
A sorpresa, Oliver Bearman ha ottenuto il quarto tempo. Ottima prestazione anche per Hadjar, che ha chiuso la sessione all’ottavo posto, davanti a Leclerc di appena un millesimo. Lewis Hamilton, invece, non è andato oltre la 14esima posizione, pagando quattro decimi dal compagno di squadra. Nei minuti finali, tutti i piloti sono rientrati ai box per montare le gomme soft e completare delle prove di partenza.