Mancano appena 3 Gran Premi al termine di uno dei campionati più sorprendenti degli ultimi anni. La supremazia Mercedes l’ha letterlamente fatta da padrona e animato la stagione con la rivalità tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg che, fin dal Gran Premio del Bahrain, non si sono mai risparmiati. Parte del merito, va dato al team di Brackley che, invece di mettere dei paletti che avrebbero potuto tarpare le ali ai suoi piloti, li ha lasciasti liberi di lottare. Il GP degli Stati Uniti segna ufficialmente il terz’ultimo appuntamento iridato della stagione con Hamilton che ha un vantaggio di 17 punti sul compagno di box. L’idea è che i giochi si concluderanno ad Abu Dhabi dove, per un capriccio di Bernie Ecclestone, verrà assegnato ai piloti il doppio del punteggio.
Sarà un finale al cardiopalma, dove i piloti della Mercedes si contenderanno la corona iridata senza esclusioni di colpi. Di questo ne è convinto Toto Wolff: «I nostri piloti saranno liberi di lottare senza ostacoli fino alla bandiera a scacchi di Abu Dhabi. Ma ora bisogna pensare alla gara di Austin. Quello degli States rappresenta il più grande mercato mondiale per la Mercedes-Benz e grazie al GP degli Stati Uniti possiamo far vedere ai nostri clienti che anche noi riusciamo a giocare un ruolo più importante nel nostro sport – ha sottolineato il boss della Mercedes – Nelle prime due edizioni della gara in Texas si è registrata una grande affluenza di pubblico in autodromo e questo fa ben sperare per il futuro».