Venerdì 30 agosto 2024
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Sabato 31 agosto 2024
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Domenica 01 settembre 2024
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Formula 1, Whiting: «Jules Bianchi ha rallentato ma ha perso aderenza»

Nel corso della settimana è stata fatta richiesta alla Federazione e in particolare alla figura di Charlie Whiting di fare chiarezza sulle cause dell’incidente avvenuto a Suzuka e che ha visto protagonista lo sfortunato Jules Bianchi. Il 25enne in occasione del GP del Giappone, proprio durante le fasi finali della gara è andato a impattare violentemente contro il mezzo di soccorso che stava trasportando fuori dalla via di fuga la Sauber di Adrian Sutil, uscita di pista due giri prima. Intorno alle ore 17.00 si è conclusa a Sochi una conferenza stampa straordinaria, indetta dalla FIA, per chiarire le dinamiche inerenti all’incidente di Jules Bianchi. L’incontro, presieduto dal Presidente della FIA Jean Todt e il direttore di corsa e delegato alla sicurezza Charlie Whiting, si è tenuto a porte chiuse alle telecamere, in quanto sono state mostrate le immagini di quanto avvenuto al pilota francese, attraverso le immagini del circuito chiuso del tracciato di Suzuka.

Stando a quanto è stato riferito dai giornalisti che hanno preso parte alla conferenza stampa, Bianchi ha visibilmente perso il controllo della sua Marussia e non ci sarebbero elementi che possano far pensare a un eventuale cedimento meccanico sulla vettura. La Sauber di Adrian Sutil, alle 16.53 circa, finisce contro le barriere di protezione ed esce di pista. In base a quanto ha riportato il collega di Sky, Antonio Boselli, pochi minuti dopo si vede la Marussia di Bianchi, compiendo un movimento stranissimo come se avesse scartato con la macchina. «Bianchi ha effettivamente rallentato, si è trattato di un problema di aderenza. Jules è uscito di pista a 212 km/h, mentre nel passaggio precedente era transitato a 215 km/h, quindi aveva rispettato le direttive della bandiera gialla», ha spiegato Charlie Whiting. Secondo il direttore di gara però, la Safety Car in pista non era necessaria, nel momento in cui il trattore stava sollevando la macchina di Sutil: «La Sauber era già stata quasi completamente rimossa, stava per essere posizionata oltre le barriere». L’inglese, inoltre, ha smentito Felipe Massa, sottolineando come non sia assolutamente vero che il brasiliano avesse intimato via radio che le condizioni della pista fossero impraticabili: «Quello che ha detto Felipe semplicemente non è vero, non ha urlato più volte per far entrare la Safety Car. Ha parlato una volta dicendo che le condizioni stavano peggiorando».

E si è parlato anche di futuro: dal momento che sono sempre troppo pochi i piloti che rallentano i piloti quando la corsa è in regime di bandiere gialle, la Federazione ha ipotizzato la possibilità di introdurre limitatori di velocità sulle monoposto, in stile 24 Ore di Le Mans. Un’ipotesi che già domani verrà discussa con i team in occasione del tradizionale briefing: «In questi casi, la miglior decisione è togliere ai piloti la discrezionalità sul quanto rallentare allo sventolare delle bandiere gialle», ha commentato Whiting.

Bianchi, il cui trasferimento in ambulanza è durato 32 minuti, 7 in più che se fosse stato trasportato con l’elicottero, attualmente è ancora ricoverato in Giappone e si trova in condizioni critiche, come ha confermato lo stesso padre. A intervenire sulla faccenda è stato anche Jean Todt, Presidente della Fia: «Ho totale fiducia nei miei uomini. Dobbiamo imparare da quanto capitato a Jules per evitare altri incidenti simili».

Published by
Eleonora Ottonello