Lewis Hamilton Ayrton Senna, @Twitter F1
Nello scorso weekend del GP del Messico Lewis Hamilton ha coronato il suo sogno di raggiungere il primato di quattro Titoli Mondiali pareggiando i conti con il rivale Sebastian Vettel e con il francese Alain Prost.
Dopo una delle gare meno esaltanti della sua carriera, il Supercampione della Mercedes è tornato sul tetto del mondo, dopo aver ingoiato l’amaro boccone nella scorsa stagione in cui era arrivato al vertice il suo scomodo compagno di squadra Nico Rosberg.
In questo Campionato, inoltre, Hammer ha iniziato a sgretolare uno dopo l’altro i vari record del Circus iridato: soprattutto il numero di pole position, eguagliando e superando prima le partenze dalla prima casella del grande Ayrton Senna sul circuito di Montreal, in Canada, e poi quello del sette volte iridato Michael Schumacher sulla pista storica del Kaiser tedesco, Spa-Francorchamps.
Ed è proprio il confronto con uno dei miti della F1, in particolare con quel Senna idolo del pilota di Stevenage, che ha fatto drizzare le antenne al nostro Vitantonio Liuzzi, ex driver del Circus che ha espresso il suo parere ai microfoni di Radio 24 durante la trasmissione “Tutti convocati”.
“Lewis Hamilton è un grandissimo talento e merita questi quattro Titoli Mondiali… ma paragonarlo a Senna è pura blasfemia! Questi due mastini hanno corso in epoche differenti della storia della Formula 1 ed è come paragonare Pelè a Ronaldo”.
“Per l’appunto, i due hanno corso in situazioni differenti, con macchine diverse portate al limite attraverso stili di guida differenti e grazie a strategie non paragonabili – ha continuato l’ex pilota che ha fatto la sua ultima apparizione in pista con la HRT – In ultimo, questi due personaggi non possono essere paragonati tra di loro e fanno storia a sé stanti. Lewis è il talento del momento che ora fa la differenza in pista: rispetto all’anno scorso, se si mantiene concentrato sia mentalmente che fisicamente, è imbattibile”.