Giedo van der Garde ha posto la parola fine sulla vicenda legale che l’ha visto scagliarsi contro la sua ex scuderia, la Sauber. Il pilota olandese ha accettato la cospicua ricompensa in denaro che il team di Hinwil gli verserà nelle casse per fare in modo che il contratto che lega il pilota alla Sauber venga definitivamente estinto. Sulla base delle indiscrezioni che hanno circolato nella giornata di ieri, la scuderia svizzera pagherà a van der Garde circa 15 milioni di euro, una vera e propria botta dal punto di vista finanziario per un team in bilico. L’olandese, che ha accettato l’accordo nella mattinata, ha sottolineato di averlo fatto solo ed esclusivamente «per rispetto dell’interesse del Motorsport, e della Formula 1 e per non sentirsi responsabile nei confronti dei colleghi Felipe Nasr e Marcus Ericsson».
Era il 6 marzo 2015 quando, ai media italiani è giunta la notizia che Giedo van der Garde aveva trascinato la Sauber in tribunale presso l’Alta Corte dello Stato di Vittoria, a Melbourne, sostenendo di essere stato licenziato ingiustamente e con un contratto valido per prendere parte al Mondiale 2015 di Formula 1 in qualità di titolare: «Non è stata una cosa dell’ultimo minuto. Semplicemente è diventato di pubblico dominio nell’ultima settimana, quando abbiamo fatto pressioni sul team per fare in modo che accettassero la sentenza delle autorità legali – ha spiegato Guido Van Der Garde – Questo periodo è stato molto difficile per me specialmente perché non potevo parlare con nessuno del processo in corso: sono stati i pagamenti anticipati del mio sponsor a consentire al team di sopravvivere nel 2014».
Il primo giorno di prove libere a Melbourne, si è svolto in una situazione surreale: la Sauber che aveva a disposizione 2 vetture e 3 piloti che volevano mettersi al volante con la Team Principal, Monisha Kaltenborn, a rischio arresto per truffa. Ora per van der Garde è tempo di pensare al suo futuro, che sarà ancora nel Motorsport: «Vedo tutta questa vicenda come un nuovo inizio – ha esordito – Mi piacere partecipare alla WEC e alla 24 Ore di Le Mans con una vettura LMP1. Gli ex-Formula1 hanno fatto molto bene in questa serie».