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Quando sei ormai alla sesta stagione di Formula 1 e ti trovi alle porte del trentesimo anno di età, è normale fare una mezza analisi per capire quanto si è raccolto in questo lungo periodo. È quanto sta accadendo a Valtteri Bottas. In Formula 1 dal 2013, Bottas ha collezionato 30 podi e 3 vittorie. Un bottino non da campione, ma sicuramente rispettabile. Eppure, il ragazzo di Nastola sostiene di non aver ottenuto ancora nulla.
Dopo due anni a fare il guardaspalle di Lewis Hamilton, il buon Valtteri è chiamato a riscattarsi. Anche perché in ‘panchina’ scalpita un certo Esteban Ocon, che dopo un anno da test driver avrà voglia di rimettersi in gioco in gara.
A proposito di questa stagione, Valtteri Bottas si esprime cosi: “Innanzitutto mi sento come se non avessi ottenuto ancora nulla da questo sport, quindi ho ancora molto da fare. Voglio raggiungere i miei obiettivi e per questo mi devo ancora impegnare molto”.
“Non devo dimostrare niente a nessuno, se non a me stesso. Il team sa cosa sono in grado di fare, ma tutto dipenderà da me. Dovremo lavorare duramente, in modo da essere sempre in grado di potermi esprimere al meglio. E so esattamente cosa posso fare se riesco a dare del mio meglio” afferma un sicuro Valtteri Bottas.
Il 2018 per Bottas non era iniziato nemmeno male. Un po’ di sfortuna e un grosso calo di rendimento, però, lo hanno fatto scivolare fino al quinto posto in classifica. Poi la foratura a Baku, quando ormai aveva in pugno la prima vittoria dell’anno per la Mercedes, unita al team order di Sochi, hanno reso il finlandese il primo pilota del team tedesco dal 2012 a chiudere la stagione senza successi.
“È stata una stagione deludente. Mi sono quasi arrabbiato con me stesso perché sono passati sei anni in Formula 1 e non ho ancora raggiunto i miei obiettivi” ha detto Bottas. “Ho tempo, ma sto iniziando a capire che hai solo una carriera nella vita. Non voglio più essere in una situazione che mi faccia sentire così. Comincio a chiedermi se avessi potuto far meglio in qualche determinata occasione”.
“Voglio solo assicurarmi di fare quest’anno tutto il possibile per raggiungere questi benedetti obiettivi. Sono disposto a fare tutto il necessario per raggiungerli: mentalmente sono preparato. Si tratta di migliorare nei piccoli dettagli, è lì che si fa la differenza. Non posso cambiare certe cose, come il mio modo di guidare. Ma ripeto, so cosa sono in grado di fare quando tutto funziona al meglio. Sono stato in grado di eguagliare o battere Lewis nel passo gara e a volte anche nelle qualifiche, quindi so di poterlo fare. Ora la difficoltà consiste nell’essere più costante”.
Inoltre Bottas spera di trarre vantaggio dal cambiamento generale nello staff tecnico. L’ex Williams disporrà di un nuovo ingegnere di pista, che sostituirà Tony Ross, sbarcato in Formula E, e di un nuovo ingegnere delle prestazioni. “Sembra un po’ diverso quest’inizio di stagione” ha detto Bottas. “È stato bello, il cambiamento può essere postivo“.
“Con la nuova crew abbiamo iniziato a conoscerci meglio verso la fine dell’anno scorso. In tutti gli incontri che abbiamo svolto a dicembre e gennaio abbiamo parlato delle mie performance e di cosa possiamo migliorare nei weekend di gara. Abbiamo analizzato le mie debolezze, i miei punti di forza, le cose principali. È stato abbastanza bello lavorare con due nuove persone” ha concluso Bottas.