È passata oltre una settimana dal Gran Premio di Russia, l’ennesimo Tilkodromo del mondiale di Formula 1. I tracciati di nuova generazione, tutti disegnati dall’architetto di fiducia di Bernie Ecclestone, Hermann Tilke, con sempre maggiore difficoltà incontrano i favori degli appassionati. Tutte le piste uscite dal genio del tedesco vengono accusate di avere caratteristiche molto simili tra loro e la pista di Sochi non fa eccezione visto che gli stessi piloti hanno ammesso che sembrava di guidare su un layout ibrido tra Abu Dhabi e Singapore. Il Gran Premio di Russia, ricreato nel Parco Olimpico delle Olimpiadi Invernali 2014, che aveva tutte le carte in regola per trasformarsi nella Perla della costa del Mar Nero, nella Russia meridionale, è stato uno dei meno esaltanti della stagione, tanto che appassionati e media hanno dato colpa al disegno del circuito, inadatto a favorire spettacolo.
Eppure Tilke non ci sta, ha preso le difese della sua ultima creatura sulle colonne di Autosport, accusando la Pirelli di aver effettuato una scelta troppo conservativa: «Nico Rosberg è stato in grado di fare una grande rimonta dal fondo, fino al secondo posto, e c’è stato qualche altro sorpasso a centro gruppo. Tuttavia, se il pilota più veloce è dinanzi ad uno più lento, i sorpassi non avvengono – ha commentato il tedesco – La Pirelli è stata troppo conservativa, avevano paura che qualcosa potesse andare storto su una nuova pista. Speriamo che l’anno prossimo adottino una differente strategia».