Credits: © Scuderia Ferrari Press Area
Man mano che ci avviciniamo alla partenza del Campionato del Mondo 2017, fervono sempre di più i lavori per preparare al meglio la stagione, soprattutto quando si è di fronte a tantissime novità tecniche, regolamentari. Quest’anno in Formula 1, tra le novità ci sono i nuovi pneumatici della Pirelli.
Nella prossima settimana in collaborazione con la Pirelli è in programma una sessione di due giorni di test, con la Scuderia Ferrari, che così inaugurerà le sessioni di sviluppo 2017 dei nuovi pneumatici. La Scuderia di Maranello scenderà in pista a Fiorano, con una SF15-T mule per sviluppare le gomme larghe ”rain”, nei giorni 9 e 10 febbraio.
Non si sa ancora chi saranno i piloti che saliranno nell’abitacolo nel primo giorno, sicuramente uno dei piloti ufficiali, Sebastian Vettel o Kimi Raikkonen, mentre venerdì 10 sarà il turno del neo ferrarista Antonio Giovinazzi, che proprio ieri e oggi ha debuttato in pista a bordo di una Rossa, effettuando i suoi primi giri da pilota Ferrari, e per il quale si prospetta un utilizzo frequente in pista.
In occasione delle due giorni di test, la pista di Fiorano sarà bagnata artificialmente per poter aver un costante livello di acqua sulla pista e poter eseguire il test, comparando diverse gomme con le stesse condizioni.
La sessione di test che svolgerà la Ferrari, non sarà l’unico test con gomme da bagnato nel corso del 2017, infatti, la Pirelli, nei prossimi due mesi avrà a disposizione 25 giorni di test con una monoposto per lo sviluppo dei pneumatici larghi, data anche l’aumento del carico aerodinamico delle vetture.
Paul Hembery, ha confermato la volontà di collaborare anche con Mercedes e Red Bull per proseguire lo sviluppo di queste gomme. Il loro obiettivo è poter migliorare il warm-up delle gomme full wet.
“Si ricomincia a lavorare, ma il rischio è che le gomme non si scaldino abbastanza. Come accade in GP2, una serie in cui non sono utilizzate le termocoperte, dobbiamo cercare di sviluppare un prodotto che si riscaldi molto più veloce”, ha così spiegato il direttore di Pirelli Motorsport.