Credits: © Scuderia Ferrari Press Area
Mentre la maggioranza dei team stanno dando sfogo alla loro creatività nel presentare piccole anteprime di quelle che saranno le loro nuovo monoposto, affermando nel frattempo la loro competitività, in casa Ferrari le scelte intraprese da Sergio Marchionne sembra che stiano andando proprio nella direzione opposta.
Il lungo silenzio durante l’inverno e le scarsissime informazioni trapelate da Maranello su quella che sarà la prossima Rossa dal Cavallino Rampante sono la ferrea reazione a ciò che è stato fatto l’anno scorso prima, durante e dopo la presentazione della SF16-H, una vettura che non ha mantenuto ciò che prometteva. Quindi… basta chiacchiere, basta proclami di sicure vittorie.
L’entusiasmo, a Maranello, sembra essere finito, ed è stato sostituito dalla quasi totale indifferenza nei confronti dei media e dal silenzio più serrato da parte del reparto corse interno.
Ad ammettere gli errori commessi ed a dichiarare la nuova strategia è proprio il Presidente della Ferrari: “L’onestà intellettuale è fondamentale, ma devo ammettere che a sbandierare tutto quell’ottimismo l’anno scorso… sono stato proprio uno stupido”.
“Dopotutto, però, se un membro del nostro staff – forse alludendo all’ex direttore tecnico James Allison – mi conferma che la macchina nuova è quattro secondi più veloce di quella vecchia, mi tocca credere in quello che mi dice!”.
“Ma ora basta scuse, per il 2017 non voglio scommettere più nulla – ha continuato Sergio Marchionne – È palese che ci sia stato un problema nel flusso delle informazioni, ma adesso è tutto risolto”.