© Renault F1 Team, Press Area
Renault in collaborazione con l’azienda italiana Magneti Marelli, ha creato un MGU-K che fa parte del propulsore, che in un primo tempo si prevedeva di introdurlo all’inizio della scorsa stagione. Ma, a causa dei problemi di affidabilità accusati nel 2017, decisero di non installarlo più e deve ancora di raggiungere la distanza richiesta al banco prova, tra 8.000 Km e 10.000 Km, per poter essere soddisfatti del nuovo componente rispetto alla scorsa stagione.
Remi Taffin, direttore tecnico motore Renault Sport, ha così commentato a Motorsport.com: “È chiaro che dobbiamo lavorare sul peso e questa è una soluzione. È per questo che non abbiamo avuto fretta di portare questa soluzione. Non c’è un chiaro obiettivo per quando. Mi piacerebbe poter dire per quando è pronto. Si tratta di affidabilità, che questa MGU-K sia in grado di funzionare per questo dobbiamo correre. Il nuovo MGU-K della Renault è stato usato in pista nel corso dei test lo scorso anno, e funziona, ma è mancato un ultimo step per poter provarlo di nuovo”, ha così riferito Taffin.
Il MGU-K è un sistema che raccoglie l’energia in frenata e fornisce potenza elettrica, e quindi un impegnativo ciclo di lavoro, ed è fondamentale la prestazione di tutto il pacchetto ERS.
Mentre non si conosce l’esatto peso del nuovo componente della Renault, Taffin dichiara di essere concentrati sul funzionamento del nuovo MGU-K, che in accordo dei nuovi regolamenti non deve pesare meno di 7 Kg. In questo momento Renault sta usando un MGU-K che è parecchio più pesante rispetto alla nuova versione. Si sta progettando di portare il primo grande aggiornamento del motore per il Gp Canada, ma per l’introduzione del MGU-K si dovrà aspettare ancora un pò.
La scorsa stagione, i chilometri percorsi nei weekend di Gran Premio, dal Canada in poi sono stati di circa 10.000 Km, che potrebbe portare il MGU-K al limite massimo che a fatica riusciva a fare nei test, e quest’anno il calendario è composto da una gara in più durante quel percorso.
A proposito di affidabilità Taffin ha così dichiarato: “Questo può incidere sul momento in cui pensiamo di poterlo introdurre. Se lo introdurremo alla settima gara, non potrà fare 13 gare, quindi con il rischio di incappare anche in una penalità.”
Cyril Abiteboul, boss di Renault F1 Team ha dichiarato di essere a lavoro per migliorare il motore 2018, con l’intento di recuperare l’attuale gap nei confronti di Ferrari e Mercedes. All’interno del team c’è fiducia che l’attuale motore può avere un margine di migliorare le prestazioni, ed in un batter d’occhio come dichiara lo stesso Taffin.
“È sempre un problema di ritardo nel trovare la prestazione in pista ma noi speriamo di avere prestazioni affidabili in pista. L’obiettivo è di essere almeno tra i migliori in vista del prossimo anno. La questione è di provare ad introdurre la prestazione per tutto quell’anno, e provare anche, se possibile, di avere cose importanti per il 2019 nel corso della stagione 2018” ha detto in conclusione Taffin.