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La Renault non sta vivendo un periodo facile. I tre team che montano la power unit francese hanno vissuto un inizio di stagione complicato, contraddistinto da problemi di affidabilità che hanno persino impedito di utilizzare da subito l’MGU-K in versione 2017, dovendo ricorrere a quella dell’anno scorso che offre prestazioni inferiori.
Nel weekend del GP di Russia, poi, è arrivata un’altra doccia fredda: Renault ha infatti comunicato ai propri team che l’upgrade previsto per il GP del Canada di metà giugno verrà posticipato a data da destinarsi. Una brutta notizia, considerando che Mercedes e Ferrari non staranno certo ferme e che l’attuale livello della power unit è ben lontano dall’ideale.
La decisione del costruttore francese è destinata a penalizzare soprattutto la Red Bull, l’unico tra i team motorizzati Renault ad avere velleità di successo. Il team anglo-austriaco porterà a Barcellona una serie di novità in campo aerodinamico che secondo le stime dovrebbero migliorare le prestazioni notevolmente (si parla addirittura di un secondo al giro, anche se Ricciardo a tal proposito si è detto scettico). E pare che la Red Bull dovrà contare solo su questo, visto che sul fronte power unit, per vedere qualche progresso, sarà necessario aspettare ben oltre il GP del Canada.
Del resto, la Renault, insieme alla Honda, è il costruttore che ha apportato i maggiori cambiamenti alla power unit per il 2017, come aveva anticipato Vasseur lo scorso anno. Ma gli effetti, sia in termini di prestazioni che di affidabilità, non sono ancora quelli sperati.