© Scuderia Ferrari Press Area
La Formula 1 sta iniziando di nuovo ad attirare forte interesse da parte degli appassionati in tutto il mondo: non è più la solita, noiosa gara in cui vince chi parte dalla pole position e con un numero così esiguo di sorpassi e momenti da “cuore in gola” che si contano sulle dita di una mano.
No, il Circus iridato si sta evolvendo, sta iniziando, molto timidamente, a rivivere i suoi anni d’oro, dove al centro c’erano sfide mozzafiato tra i due rivali di turno ma con tanti altri outsiders in grado di mescolare le carte in tavola.
E se la gente comune non crede a questi cambiamenti, allora diamo un’occhiata ai numeri che ha fatto registrare il GP di Spagna dello scorso weekend: in circuito c’è stata un’affluenza di quasi 180mila spettatori, ben 13mila in più rispetto a quelli presenti al Montmelò nella passata stagione.
Certo, probabilmente ha aiutato vedere tra i cordoli gli idoli di casa, come Fernando Alonso e Carlos Sainz Jr, ma il duello “da coltello tra i denti” che è andato in scena là davanti tra Hamilton e Vettel ha sicuramente scaldato di più gli animi dei tifosi rispetto a quanto visto l’anno scorso.
Un ultimo dato a rinforzo di questo grande salto di qualità: la TVE, la televisione spagnola, ha registrato anche un incremento del 20% in più di share rispetto alla gara del 2016, per un totale di 2 milioni e 114mila telespettatori. Niente male eh?
